Per Alejandro Valverde la pausa dall’attività agonistica sta passando tra molteplici eventi, interviste e premiazioni. Il titolo iridato conquistato un mese fa dopo un inseguimento infinito durato tutta una carriera, ha rimesso più che mai al centro dell’attenzione il fuoriclasse murciano. Valverde ha partecipato nei giorni scorsi al primo ritiro pre-stagionale della Movistar a Pamplona, ha ricevuto il Velo d’Or, il premio che è una sorta di Pallone d’Oro del Ciclismo, come miglior corridore della stagione da poco conclusa, oltre a tanti altri riconoscimenti.

Dalle pagine del giornale spagnolo El Pais il Campione del Mondo ha ripercorso alcune tappe cruciali della sua carriera, pensando però anche al futuro e bocciando l’ipotesi di una sua presenza al Tour.

Valverde, i due momenti più brutti della carriera

Valverde ha ricordato i momenti più importanti della sua lunga e gloriosa carriera, e non solo le vittorie, ma soprattutto i passaggi più difficili e delicati. “Ci sono stati due momenti brutti” ha ammesso il campione spagnolo. “Una, lo sappiamo tutti, è stata la sospensione di due anni. E’ stato un non vivere per diversi anni: posso correre, non posso, cosa succede, cosa dicono i giornali. Questo è davvero difficile. Una volta che mi hanno squalificato ho pensato ok, sono sospeso, giusto o no, non importa, farò la squalifica e poi mi lasceranno in pace per correre e dimostrare chi sono” ha raccontato Valverde, che dopo il rientro è tornato subito vincente conquistando di nuovo a ripetizione le classiche delle Ardenne.

Al Tour del 2017 è arrivato il secondo passaggio critico della carriera del campione murciano, la caduta e l’infortunio al Tour de France: “E’ stato un infortunio grosso, mi sono chiesto se sarei stato ancora lo stesso. Sono tornato uguale o migliore” ha dichiarato Valverde.

‘Nessun obbligo a correre il Tour’

Sui programmi per la stagione da vivere con la maglia iridata sulle spalle, Valverde ha dato un appuntamento fisso.

“Voglio essere al via del Giro delle Fiandre, lo devo sia ai tifosi che a me stesso anche se sono cosciente che questa è una corsa che bisogna conoscere molto bene” ha spiegato il Campione del Mondo, che invece ha respinto l’idea che per la maglia iridata sia doveroso essere al Tour de France.

“Il Tour è la corsa migliore, ma non sono obbligato ad correrlo” ha dichiarato Valverde.

“Vogliono che io sia lì, naturalmente, ma devi vedere cosa è meglio e cosa è peggio. Io al Tour de France non mi diverto” ha dichiarato il capitano della Movistar, che dovrebbe scegliere un programma con la partecipazione al Giro d’Italia e alla Vuelta Espana.