La vittoria di Alejandro Valverde ai Campionati del Mondo ha sollevato un coro quasi unanime di elogi e applausi. Tra tante manifestazioni di gioia per la vittoria iridata, il campione murciano ha dovuto fare i conti anche con qualche insinuazione. Dopo la Milano Torino, che lo ha visto concludere al terzo posto, Valverde è stato stuzzicato sul suo coinvolgimento nell’Operacion Puerto e sulla successiva squalifica per doping che lo tolse di mezzo per un paio d’anni. Da allora il campione spagnolo è tornato a correre dimostrandosi più forte che mai, ed ora a 38 anni ha raggiunto il vertice della carriera.

Valverde: ‘L’Operacion Puerto è acqua passata’

La lunga carriera di Alejandro Valverde ha vissuto anche momenti particolarmente turbolenti. Il campione spagnolo fu accusato di essere uno dei clienti del dottor Fuentes, il famigerato medico al centro dell’Operacion Puerto, l’inchiesta che scoperchiò una vera centrale del doping che serviva numerosi sportivi di alto livello. Dopo una lunga battaglia Valverde fu squalificato prima dalla giustizia sportiva italiana, e poi a livello mondiale. La sanzione definitiva arrivò nell’estate del 2010, cancellando tutti i risultati di quella stagione e tenendo fermo il corridore per quella successiva.

Nel 2012 Valverde tornò a correre riprendendo subito a vincere, e a distanza di sei anni quella striscia di successi non si è mai interrotta, raggiungendo anzi il culmine in questo 2018 segnato dal titolo iridato e altri 13 successi.

Qualcuno ha interpretato questo ritorno come la prova che anche nella prima parte di carriera i suoi trionfi erano arrivati grazie al talento e al lavoro, qualcun altro ha guardato a questo 38enne già squalificato per doping con un po’ di sospetto.

Al termine della Milano Torino un giornalista di Cyclingnews ha voluto provocare Valverde su questo tema, chiedendogli del suo coinvolgimento nell’Operacion Puerto.

“L’Operacion Puerto è qualcosa di cui non mi dovete chiedere nulla. È acqua passata, non voglio parlarne e penso di aver dimostrato chi sono da allora. Chi mi chiede dell’Operacion Puerto è un incapace” ha ribattuto bruscamente il Campione del Mondo.

‘Amo il ciclismo’

Il botta e risposta tra i giornalisti e Valverde si è spostato sui segreti per essere ancora così competitivo a 38 anni.

“Il segreto è l’entusiasmo, amo il Ciclismo. E poi c’è la qualità, è qualcosa con cui sei nato, che non puoi fabbricare” ha risposto il corridore della Movistar.

Valverde ha parlato anche di corse, della prestazione alla Milano Torino e dell’attesa verso il Giro di Lombardia di sabato prossimo. “Volevo scoprire come erano le sensazioni e sono molto buone. Alla fine Pinot e Lopez sono stati più forti di me e devo congratularmi con loro. Chiaramente mi sarebbe piaciuto vincere, ma ho speso troppe energie nella prima salita” ha spiegato Valverde a proposito del podio ottenuto alla Milano Torino. “Il Lombardia è una corsa che mi piace molto, sono andato vicino a vincerla ma senza riuscirci” ha dichiarato il Campione del Mondo paragonando il Muro di Sormano all’ultima salita dei Mondiali di Innsbruck.