Dai suoi spazi social Mario Cipollini ha lanciato un progetto sospeso tra sogno e realtà. L’ex campione, sempre attento osservatore del mondo del ciclismo, ha parlato spesso con preoccupazione del momento critico che sta vivendo il movimento italiano. Se durante la sua carriera le squadre del nostro Paese erano per quantità e qualità il punto di riferimento in mezzo al gruppo, ora nel World Tour non ci sono più formazioni italiane. Il Ciclismo azzurro ha ancora alcuni campioni e tanti ottimi corridori, un buon numero di direttori sportivi, manager, tecnici, preparatori, ma tutti sparsi nelle squadre straniere.
Cipollini: ‘Un salvataggio nazionale del ciclismo’
Il movimento azzurro è sempre presente nell’elite del ciclismo, ma senza più grande forza e compattezza e con un futuro molto incerto. La globalizzazione e l’arrivo di nazioni nuove nello sport della bicicletta ha certamente contribuito a rimescolare le carte costringendo i paesi storici ad un salto di qualità che non tutti sono riusciti a fare. Il ciclismo giovanile italiano è rimasto molto indietro, iniziando a fare fatica nella valorizzazione dei talenti emergenti. Altresì si è alzato enormemente il budget dei team professionistici, un’evoluzione a cui le piccole e medie aziende che sponsorizzavano le squadre italiane nei decenni scorsi non hanno più potuto reagire.
Anche per questi motivi non ci sono più squadre italiane nel World Tour, così come la presenza dei corridori ha una tendenza negativa. Mario Cipollini ha lanciato un’idea, un progetto, forse un sogno per invertire la rotta: creare una squadra con i campioni del ciclismo italiano, con una filiera di team giovanili a cascata per poter rilanciare il movimento.
L’ex Campione del Mondo ha sottolineato il valore storico di campioni come Coppi e Bartali e quello delle tante aziende che operano nel settore della bicicletta dando lavoro a migliaia di persone per chiedere alla politica di muoversi per salvare il ciclismo: “Il nostro mondo politico non potrebbe prendere in considerazione di organizzare un 'Salvataggio Nazionale' di questo mondo?”, ha scritto Cipollini sui suoi spazi social.
‘La più forte squadra mai vista al mondo’
Cipollini ha poi spiegato meglio il suo progetto. “Provo ad immaginare di riportare tutti i nostri atleti sotto il tricolore formando la più forte squadra mai vista al mondo…la butto lì…Rai (prendendo spunto da Sky)”, ha scritto ancora l’ex campione aggiungendo di pensare ad una prima squadra con Nibali ed altri big e ad una serie di formazioni giovanili per creare una filiera organizzata e di qualità in grado di dare i suoi frutto anche nel futuro.
Cipollini si è poi appellato direttamente al mondo politico, rivelando di aver già chiesto anni fa l’intervento di Berlusconi. “Ci avevo provato ma era tardi, stava già pensando di vendere il Milan”, ha spiegato il campione lucchese.
“Ora abbiamo un leader come Salvini che ama profondamente il proprio Paese ed è un appassionato di sport. Io faccio appello a tutte le forze, sportive, industriali e di comunicazione per coinvolgerlo in questo progetto” ha concluso Cipollini.