Vincenzo Nibali ha rischiato grosso nel finale della tappa di ieri dell’UAE Tour, quella con arrivo sul muro di Hatta Dam dove ha vinto Caleb Ewan. Il capitano del Team Bahrain Merida si è salvato con un virtuosismo da equilibrista a circa 6 km dall’arrivo quando si è verificata una caduta nelle prime posizioni del gruppo. A terra sono finiti alcuni dei compagni di squadra che lo attorniavano, come Damiano Caruso e Phil Bauhaus, per fortuna senza gravi conseguenze. Il salvataggio di Nibali è stato poi testimoniato dalle immagini di una delle telecamerine montate sulle bici dei corridori e il campione ha raccontato la sua versione dell’incidente alla Gazzetta dello Sport.

Nibali: ‘Forse Zakarin il primo a cadere’

La tappa numero quattro dell’UAE Tour ha regalato qualche brivido a Vincenzo Nibali. Il fuoriclasse siciliano ha evitato per pochissimo e solo grazie ad una vera magia di restare coinvolto in una rovinosa caduta. L’incidente è avvenuto a 6 km dall’arrivo di Hatta Dam, con il gruppo lanciato a fortissima andatura verso il muro finale. Forse per una manovra azzardata di qualche corridore che cercava di recuperare delle posizioni è avvenuto un contatto che ha innescato l’incidente. Nibali era poco dietro ai primi corridori che si sono toccati e sono finiti per terra, ma come testimoniato dal video ripreso da una delle telecamerine che vengono montate sulle bici dei corridori è riuscito a rimanere in piedi.

“Non sono caduto, ho preso un paio di colpi ma sono rimasto in piedi. Penso che il primo a cadere sia stato Zakarin ma non ho certezze” ha raccontato poi il vincitore della Sanremo alla Gazzetta dello Sport.

‘Sempre qualcuno che si infila’

Nibali ha confermato che a generare la caduta è stato il comportamento troppo superficiale di qualche corridore: “C’è sempre qualcuno che si infila dove non si può. Mi hanno agganciato davanti e dietro, sono riuscito a restare in piedi nemmeno io so come” ha commentato il campione del Team Bahrain, che è poi ripartito raggiungendo il traguardo di Hatta Dam senza forzare.

Nibali ha spiegato che nonostante non sia caduto ha preso qualche botta nell’incidente a causa dei corridori che gli sono finiti addosso. Il campione siciliano ha comunque corso senza problemi la quinta tappa, vinta da Elia Viviani, e domani avrà un nuovo importante test nell’arrivo in salita di Jebel Jais, un’ascesa dalle pendenze piuttosto pedalabili ma lunga ben venti chilometri.