Dalle pagine del giornale spagnolo Marca, Vincenzo Nibali è tornato a parlare a tuttotondo tra obiettivi stagionali, rinnovo contrattuale, episodi del passato ed attualità del Ciclismo. Dagli Emirati Arabi Uniti, dove sta debuttando nell’UAE Tour, il campione del Team Bahrain Merida ha ribadito la priorità del Giro d’Italia nei suoi programmi per questa stagione ed è stato invece molto vago a proposito delle voci di ciclo mercato che lo hanno accostato a varie squadre per il 2020. Il passaggio più interessante della lunga intervista è stato però quello relativo ai fatti del Tour de France dello scorso anno, a quell’assurda caduta sull’Alpe d’Huez che ha rovinato buona parte della sua stagione.

Nibali: ‘Il Tour sarà una sfida diversa’

Nibali ha mostrato la sua soddisfazione per i grandi progressi che il Team Bahrain Merida ha compiuto nella cronosquadre, uno dei punti deboli della squadra nei primi anni di attività. Nella prova che ha aperto domenica scorsa l’UAE Tour il campione siciliano ha guidato la squadra al terzo posto, un risultato di grande spessore tecnico in un contesto di alto livello.

“Abbiamo preso corridori importanti come Rohan Dennis, che è Campione del Mondo, ed altri che sono molto bravi. Quando torneremo dagli Emirati faremo altri test per provare a migliorare le nostre prestazioni” ha commentato il vincitore della Sanremo, che ha poi parlato del suo doppio impegno tra Giro e Tour.

“Farò entrambe le corse, ma il mio obiettivo principale è il Giro d’Italia. Penso che il Tour sarà una sfida molto diversa. Non penso alla classifica del Tour perché lo tengo in secondo piano” ha dichiarato Nibali, che non si è detto preoccupato per l’uscita di scena di sponsor importanti per il ciclismo come Sky o BMC. “Il gruppo Sky dovrebbe continuare come ha fatto la BMC con la CCC, penso non ci sia nulla di cui aver paura” ha spiegato il 34enne messinese.

‘Potevo giocarmi il podio del Tour’

Nibali ha poi riaperto la dolorosa pagina dell’incidente del Tour de France, la caduta provocata da uno spettatore sull’Alpe d’Huez che lo ha costretto al ritiro con una frattura vertebrale.

“Credo che potevo giocarmi tranquillamente un posto sul podio” ha dichiarato il capitano del Team Bahrain.

“Non posso dire se avrei vinto perché dovevo lottare contro corridori molto forti, però ero in grande forma. Quell’incidente del Tour de France dimostra che nel ciclismo non esiste il fair play” ha aggiunto Nibali sottolineando la delusione per le conseguenze di quell’episodio. “Ci sono video che dimostrano quanto è successo. È frustrante dover tornare a casa e vedere come è stato buttato tutto il lavoro fatto. Ora voglio voltare pagina e guardare solo avanti. È qualcosa che è successo e penso non sarò l’ultimo a cui succederà” ha concluso Nibali.