In data domenica 7 aprile 2019 si correrà il Giro delle Fiandre. Dopo aver assaggiato muri e pavé con le prime corse di ciclismo in Belgio, ci attenderà la 103ª edizione della seconda delle Classiche Monumento. Come da tradizione, si disputerà la prima domenica del mese di aprile e saranno i muri a caratterizzarla. Brevi strappi, particolarmente ripidi e spesso pavimentati in pavé, renderanno dura la vita ai corridori partecipanti. Il più famoso è certamente il Muur, ovvero il Muro di Grammont o Kapelmuur, che presenta pendenze medie del 9%, con punte massime al 20% in appena 750 metri di lunghezza.

Non sarà la sola difficoltà lungo il percorso, che quest’anno misurerà 265 Km.

L’anno scorso vinse Niki Terpstra al termine di un’azione in solitaria. Sul traguardo precedette Mads Pedersen e Philippe Gilbert. Nell’attesa di scoprire chi vincerà quest’anno, ricordiamo che Rai Sport trasmetterà la corsa in diretta tv dalle ore 12.00 fino al termine. Volendo si potrà guardare il Giro delle Fiandre anche in streaming tramite Rai Play.

Percorso: Oude Kwaremont e Paterberg da ripetere rispettivamente 3 e 2 volte

Si partirà da Anversa e dopo una prima parte semplice, si attraverseranno due tratti in pavé: Lippenhovestraat e Paddestraat. Dopo aver superato la prima area di rifornimento, ci si troverà ad affrontare per la prima delle tre volte l’Oude Kwaremont.

La salita misurerà 2,2 Km, con pendenze medie al 4,2% e punte massime all’11,6%. Successivamente ci attenderanno in successione sei muri: Kortekeer, Edelare, Wolvenberg, Leberg, Berendries e Tenbosse. A questo punto si affronterà il Muro di Grammont, un primo spartiacque, che vedrà la corsa accendersi. Essendo lontano dal traguardo difficilmente vedremo attacchi, ma una prima scrematura del gruppo avverrà.

Si proseguirà verso gli strappi di Pottelberg e Kanarieberg, prima di passare nuovamente sull’Oude Kwaremont. Non ci sarà tempo per riprendere il fiato, che si affronterà il Paterberg. Si tratterà di un muro impressionante, con pendenze medie al 9,4% e punte massime al 22%. Tutto in soli 360 metri di lunghezza. In cima si farà la conta dei superstiti e si entrerà nella parte conclusiva, che metterà di fronte ai corridori altre difficoltà.

La prima sarà il Koppenberg, uno strappo di 700 metri, con pendenze medie all’11,6% e punte massime al 22%. Non da meno saranno Steenbeekdries (700 metri al 5,3%) e Taaienberg (530 metri al 6,6%). Anche in questo caso si toccheranno punte in doppia cifra.

Prima del rush finale con ancora una volta l’accoppiata Oude Kwaremont e Paterberg, si dovrà affrontare il Kruisberg. La salita misurerà 2,2 Km e proporrà pendenze medie al 5%, con punte massime al 9%. In cima all’ultimo muro mancheranno 13 Km al traguardo. Potrebbe esserci un solo corridore al comando, così come un gruppo ristretto. Staremo a vedere chi alzerà le braccia al cielo sul traguardo di Oudenaarde. Tanti i papabili al successo, dal vincitore della passata edizione, fino a Peter Sagan e Philippe Gilbert, già trionfatori al Giro delle Fiandre. Aggiungiamo anche Greg Van Avermaet, Wout Van Aert, Oliver Naesen e Mathieu Van der Poel come sicuri protagonisti della corsa di ciclismo.