Domenica 26 maggio, la quindicesima tappa del Giro d’Italia chiuderà la seconda settimana della competizione italiana con la frazione più lunga dell’edizione 2019: da Ivrea a Como sulla distanza di 232 km. I primi 160 chilometri attraversano la parte settentrionale della Pianura Padana e sono completamente piatti, mentre cambia tutto nei successivi e ultimi 70 km, che ricalcando il percorso del Giro di Lombardia presentano le insidie finali connesse, dunque l’ascesa del Ghisallo, quella di Sormano, anche se la carovana rosa non passerà dallo spietato Muro, ma seguirà la strada regolare, quindi la salita al Colle del Civiglio prima dell’arrivo al Lago di Como.

Su un percorso molto simile nella parte finale, nelle edizioni 2015 e 2017 del Giro di Lombardia si è imposto Vincenzo Nibali, attaccando proprio poco prima della vetta del Civiglio per poi aumentare il suo vantaggio nella discesa (sotto il video).

Il giorno successivo alla tappa Ivrea-Como sarà quello di riposo al Giro, questo potrebbe rappresentare un motivo in più per provare qualcosa di importante da parte degli uomini di classifica: una giornata come questa potrebbe essere ideale proprio per lo ‘Squalo di Messina’. La quindicesima tappa del Giro d'Italia inizierà alle 11:15 per concludersi intorno alle 17. In diretta tv solito appuntamento sulle reti Rai (Rai Sport e Rai 2 dalle 14.30), oltre che in streaming su Rai Play.

Il percorso

I primi 160 km si percorreranno su strade pianeggianti che comprenderanno i traguardi volanti di Busto Arsizio (al km 93.3) e Cantù (al km 127.3). Raggiunta Asso, intorno al km 145, inizierà la fase decisiva della tappa che gradualmente si trasformerà quasi nella fotocopia del Giro di Lombardia.

A questo punto il gruppo scenderà verso Onno e poi fino a Bellagio (al km 171.6), dove inizierà la salita alla Madonna del Ghisallo (protettrice dei ciclisti), oltre 8 km al 6% medio, ma con i picchi di pendenza che si arrampicano al 14%.

Ultimi km, la salita del Civiglio dovrebbe essere decisiva

Dopo una quindicina di chilometri, precisamente al km 187, sarà il momento della Colma di Sormano, una salita di 9.6 km al 6,6% medio con splendidi scorci sulle prealpi. Da qui si scenderà fino a Nesso, preludio al Civiglio. A meno di 14 km dal traguardo la salita del Civiglio dovrebbe essere decisiva per la sorte della gara: 4.2 km con pendenze sempre vicine al 10% e con le rampe più dure al 14%.

Dalla cima si scenderà verso l’abitato di Como, con gli ultimi 3 km in piano fino al traguardo sul lungo lago, che il Giro d’Italia torna a visitare trentadue anni dopo l’edizione del 1987 con l’irlandese Stephen Roche vincitore finale e Paolo Rosola primo al traguardo sul Lago di Como.