È stata ancora volata al Giro di Svizzera, e sempre con Elia Viviani e Peter Sagan grandi protagonisti. La quinta tappa ha dato un’ultima occasione alle ruote veloci del gruppo prima delle grandi montagne e Viviani ne ha approfittato per centrare una nuova vittoria che sancisce definitivamente la sua piena rinascita dopo il mezzo flop tra classiche e Giro d’Italia. Su un traguardo molto tecnico, con pavè e una leggera salita, il Campione d’Italia ha vinto nettamente sul tre volte iridato finalizzando una perfetta corsa di tutta la sua squadra.

Svizzera, Mohoric prova l’assolo

La quinta tappa del Giro di Svizzera era l’ultima dedicata ai velocisti, pur con un percorso ondulato e un finale da classica. Nella prima parte di corsa se ne sono andati in fuga Fabien Grellier (Total Direct Energie), Matej Mohoric (Bahrain Merida) e Stefan Kung (Groupama FDJ).

La Bora Hansgrohe di Sagan ha anche oggi lavorato a lungo in testa al gruppo, ma trovando più collaborazione rispetto a ieri, soprattutto da parte della Sunweb di Michael Matthews. Mohoric ha staccato prima Grellier e poi Kung sulla salita di seconda categoria di Sattel, ma con più di 30 km ancora da percorrere e poco più di un minuto di vantaggio sul gruppo il suo tentativo di impresa si è rivelato proibitivo.

Il campione sloveno è stato raggiunto a poco più di 10 km dall’arrivo, con il gruppo che si è preparato allo sprint finale. Sull'ultima salita da segnalare anche una caduta di Schar, per fortuna senza conseguenze, a causa di una sbandata di Sagan

Tutta la Deceuninck per Viviani

La Deceuninck Quickstep di Viviani si è dimostrata la squadra più forte, organizzata e fresca nella fase finale della corsa, gestendo perfettamente un percorso piuttosto tecnico.

Lampaert, Morkov, Asgreen e Richeze si sono schierati in testa per guidare il Campione d’Italia che è entrato così in testa nel breve rettilineo finale in pavè e in leggera salita. La velocità creata dal treno della Deceuninck ha creato un piccolo vuoto dietro a Viviani e Sagan, così che lo sprint è stato un affare privato tra i due, anche se il tre volte iridato non è riuscito ad impensierire il rivale.

Viviani è infatti arrivato lanciatissimo all’uscita dell’ultima curva ed è volato via con un bello sprint sul breve dritto del traguardo. Il veronese ha così centrato la seconda vittoria consecutiva che lo rilancia alla grande in vista del Tour de France. Secondo posto per Sagan, poi più indietro Stuyven, Trentin, Matthews e Kristoff, un ordine d’arrivo davvero regale.

La classifica generale vede Sagan ancora in testa, ma da domani inizierà la vera corsa per chi vuole vincere questo Giro di Svizzera con la sesta tappa che prevede l’arrivo in quota di Flumserberg. Il giorno successivo sarà poi la volta del traguardo al San Gottardo.