Dopo i colpi di scena delle prime due giornate, la Vuelta Espana si è concessa una giornata un po’ più tranquilla per la terza tappa. Il percorso solo leggermente mosso ha favorito la volata di gruppo, con Sam Bennett che ha dimostrato di essere nettamente il più forte. Il velocista irlandese ha vinto con grande margine, favorito anche dalle difficoltà di quello che sarebbe dovuto essere il suo avversario principale negli sprint di questa Vuelta, Fernando Gaviria. Il corridore colombiano non ha infatti partecipato alla volata, staccandosi a circa 40 km dall’arrivo senza più riuscire a recuperare.
Etapa 3 - Stage 3 | #LaVuelta19
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Vuelta, fuga a tre
La terza tappa della Vuelta Espana si presentava come una delle poche giornate favorevoli ai velocisti in queste tre settimane di corsa. Il tracciato con due soli Gpm di terza categoria lasciava poche speranze di smuovere la corsa ed infatti solo tre corridori si sono lanciati in fuga da lontano, mentre in molti hanno preferito risparmiare energie in vista di giornate più favorevoli ad un attacco. A provarci sono stati Hector Saez (Euskadi Murias), Diego Rubio e Angel Madrazo (Burgos BH).
Le squadre dei velocisti più forti si sono alternate con un uomo a testa nella guida del gruppo e la situazione non è mai sfuggita di mano. Le sorprese sono però arrivate dalla coda del plotone. La salita di Alto de Tibi, un Gpm di terza categoria a circa 40 km dall’arrivo, ha messo in difficoltà alcuni corridori e tra questi anche Fernando Gaviria (UAE), uno dei principali favoriti della tappa.
Il corridore colombiano è stato atteso da due compagni, ma dopo aver tentato un difficile inseguimento ha dovuto desistere perdendo l’occasione di sprintare e dimostrando una condizione piuttosto approssimativa.
Bennett imbattibile
Madrazo è stato l’ultimo fuggitivo ad arrendersi, subito dopo il Gpm, con il gruppo lanciato a fortissima velocità anche per non far rientrare Gaviria.
La Jumbo Visma ha poi guidato a lungo nella parte finale della tappa, con un super Tony Martin nel ruolo di gregario di lusso per Roglic.
La Sunweb ha poi provato ad organizzarsi negli ultimi due chilometri per aiutare Walscheid, ma è stata la Trek ad uscire con buon tempismo con Degenkolb a lanciare la volata di Edward Theuns. Dietro al belga si è però fatto largo Sam Bennett (Bora hansgrohe), che anche senza compagni di squadra è riuscito a guadagnarsi un’ottima posizione per sprintare. Il velocista irlandese ha passato Theuns a doppia velocità andando a vincere largamente e senza dare neanche l’impressione di forzare a tutta.
Theuns ha difeso la seconda piazza davanti a Mezgec e Aberasturi.
La classifica è cambiata leggermente grazie agli abbuoni di un traguardo volante, 1’’ per Roglic e 3’’ per Higuita, il giovane colombiano della EF che si preannuncia come una delle mine vaganti della corsa. Nicholas Roche ha mantenuto la sua maglia rossa con 2’’ su Quintana e 8’’ su Uran.
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