Non è cominciata nel migliore dei modi la Vuelta Espana di Fabio Aru e della UAE Emirates. Il più atteso dei corridori italiani al via della corsa iberica è incappato in una caduta dalla dinamica particolarmente sfortunata nella tappa d'apertura, la cronosquadre di Torrevieja.

A causa di un'improvvisa ed imprevista pozza d'acqua che si trovava proprio nel mezzo di una curva, gli atleti della UAE hanno perso il controllo delle biciclette e sono finiti a terra. Per fortuna nessuno ha riportato seri danni, ma la frazione è finita con un pesante ritardo di oltre un minuto per la squadra di Joxean Matxin.

Jumbo e UAE, crono sfortunata

La giornata d'apertura della Vuelta Espana ha regalato più sorprese ed emozioni del previsto, purtroppo a causa delle cadute. La corsa è scattata con una cronosquadre di 13 km a Torrevieja, una prova che non sembrava poter dare dei grossi distacchi.

Invece un imprevisto ha rimescolato completamente le carte: mentre le ultime squadre stavano completando la loro gara, una curva già piuttosto insidiosa si è bagnata a causa della rottura di un impianto di irrigazione. Ne hanno fatto le spese la Jumbo Visma - il team di Roglic che stava viaggiando sui tempi della Astana, poi vincitrice di giornata - ed anche la UAE Emirates di Fabio Aru.

Quasi tutti i ciclisti della UAE sono rovinati al suolo in questa curva, finendo sotto gli striscioni pubblicitari a bordo strada.

Per fortuna nessuno si è fatto particolarmente male e la compagine diretta da Joxean Matxin ha potuto concludere la corsa, seppure con un pesante ritardo di 1'07".

"Una curva in contropendenza si è allagata ed è diventata fatale", ha raccontato Fabio Aru, che ha anche postato il video della caduta collettiva su Instagram.

'Abbiamo fatto quello che ci è stato possibile'

I ragazzi della UAE hanno cercato di concludere la corsa salvando il salvabile per limitare il ritardo. "Ci siamo rialzati subito e abbiamo fatto quello che ci è stato possibile fino alla fine", ha dichiarato Aru, che per fortuna non ha riportato ferite particolarmente preoccupanti: "Qualche botta logicamente c'è, ma pensiamo ad andare avanti come al solito".

La stessa curva bagnata ha rovinato anche la corsa della Jumbo Visma, partita come favorita e in linea per giocarsi il successo con la Astana dopo i primi chilometri: "Non mi aspettavo di attraversare il fiume Mississippi a metà curva. Inizio deludente ma senza gravi infortuni per i ragazzi", ha affermato George Bennett, il neozelandese della Jumbo Visma.

La squadra di Roglic - anche lui finito a terra - ha concluso la tappa con 40" di ritardo dalla Astana di Miguel Angel Lopez, prima maglia rossa della competizione iberica.