Arriva nel modo più inaspettato ed emozionante la prima medaglia per l’Italia ai Mondiali di Ciclismo nello Yorkshire. A conquistarla è Antonio Tiberi, 18enne laziale di Frosinone in forza al Team Ballerini. L’azzurro era considerato uno degli outsider della prova, il numero due della squadra italiana dietro a Andrea Piccolo. La corsa di Tiberi sembrava già finita dopo poche pedalate, quando è stato costretto a fermarsi e a cambiare bicicletta per un problema meccanico in cui ha perso probabilmente una trentina di secondi. Il ragazzo azzurro ha però reagito sfoderando una prestazione di livello straordinario, recuperando tutto il tempo perso e andando a vincere la medaglia d’oro.

Tiberi, partenza ad handicap

Nella cronometro juniores maschile, la gara che ha chiuso la seconda giornata dei Mondiali di ciclismo, l’Italia aveva grandi ambizioni grazie alla presenza di Andrea Piccolo, Campione Europeo della specialità e tra i più grandi talenti espressi nella categoria in questi ultimi anni. Prima della partenza dei principali favoriti sono scesi in strada altri due azzurri, Andrea Piras e Antonio Tiberi.

Quest’ultimo è stato particolarmente sfortunato in partenza: il ragazzo laziale si è accorto che qualcosa non andava sulla sua bicicletta mentre stava prendendo il via. Una pedivella rotta lo ha costretto a raggiungere l’ammiraglia a velocità ridotta e a cambiare subito la bici per ripartire. L’inconveniente, che ha colto un po’ impreparati gli uomini dello staff azzurro, ha fatto perdere a Tiberi almeno una trentina di secondi, ma il corridore ha trasformato questo episodio sfortunato in energia positiva da buttare sulla strada.

Una rimonta da brividi

Tiberi ha recuperato terreno già nel primo dei due giri di 13 km, ma è nel secondo che ha tirato fuori quel qualcosa in più che ha fatto crescere in modo esponenziale il valore della sua rimonta.

All’ultimo intermedio l’azzurro è passato ancora in ritardo rispetto all’olandese Leijnse e al tedesco Brenner, ma nei 7 km finali è riuscito a spingere ancora fortissimo e a chiudere al comando. Nessuno però ha immaginato che quella prova potesse bastare per conquistare il titolo, visti i trenta corridori ancora attesi al traguardo, tra i quali tutti i favoriti.

Nell’ultimo gruppo di partenza però nessuno è riuscito a tenere fede alle previsioni. L’americano Simmons ha dato l’impressione di poter fare la differenza, ma dopo un bell’avvio è progressivamente calato scomponendosi e perdendo anche il posto sul podio. Anche il tedesco Hessmann e l’olandese Boven non sono stati all’altezza delle attese, ed è stato un po' sottotono anche il Campione europeo Andrea Piccolo, sesto al traguardo.

Piras ha invece concluso al 23° posto.

Per Antonio Tiberi si è così materializzata una vittoria inattesa, soprattutto per il modo in cui è arrivata, che interrompe un digiuno di 23 anni per l’Italia in questa prova. L’ultimo azzurro a vincere l’oro mondiale nella crono junior era stato Simone Lo Vano nel 1996.