Dopo l’inedita staffetta mista che ha inaugurato ieri la rassegna, oggi i Mondiali di ciclismo hanno aperto la tre giorni dedicata alle cronometro individuali. Le prime a scendere in strada sono state le ragazze della categoria juniores, che si sono trovate ad affrontare un tracciato reso molto impegnativo e insidioso dalla pioggia caduta nelle ore precedenti alla partenza. La corsa ha regalato diversi brividi e un finale incredibile, con la russa Aigul Gareeva che ha rischiato di perdere una sicura medaglia d’oro a causa di un errore di percorso nell’ultima curva.

Il vantaggio accumulato in precedenza ha però salvato il titolo della ragazza russa, mentre le azzurre Alessio e Collinelli sono state protagoniste di una buona prova ma senza riuscire a salire sul podio.

Mondiali, che rischio per la Backstedt!

La prima prova individuale di questi Mondiali di ciclismo aperti ieri nello Yorkshire è stata la cronometro juniores femminile, una gara spesso imprevedibile visti i pochi confronti a livello internazionale riservati a questa categoria. Le ragazze hanno percorso un tracciato ondulato di 13.7 km, sulle stesse strade delle prove in linea che vedremo da giovedì a domenica. La corsa si è rivelata molto difficile, sia per il tracciato ricco di saliscendi e cambi di ritmo, ma soprattutto per le condizioni meteo, con le strade completamente bagnate a causa della pioggia caduta in precedenza.

Le strade viscide hanno rischiato di trasformarsi in una trappola per una delle grandi favorite, la britannica Elynor Backstedt, figlia dell’ex campione Magnus, vincitore di una Parigi Roubaix.

Partita per ultima la Backstedt ha rischiato di cadere in una curva a destra, riuscendo a rimanere in piedi con un virtuosismo. Nonostante questo errore costato qualche secondo e forse un po’ di sicurezza, la britannica è passata all’intertempo con meno di un secondo di distacco dalla russa Aigul Gareeva, con tutte le altre distanti più di dieci secondi.

Gareeva, errore clamoroso e medaglia d’oro

La Gareeva è poi riuscita ad aumentare ancora il ritmo nella seconda parte del percorso, mettendo in evidenza una posizione perfetta e una pedalata molto naturale. La russa ha però commesso un errore incredibile all’imbocco del rettilineo finale in salita. Nonostante le segnalazioni molto chiare la Gareeva non ha svoltato a destra ma ha proseguito dritta, uscendo così dal percorso di gara.

La ragazza russa ha poi capito l’errore ed è tornata indietro riprendendo il corretto senso di marcia verso il traguardo, tagliato in prima posizione con 4’’ di vantaggio sull’olandese Shirin Van Anrooij. Lo svarione della Gareeva sembrava aprire la porta ad un facile sorpasso della Backstedt, invece la britannica, molto possente ma più macchinosa della rivale, è calata vistosamente nella seconda parte di gara ed ha chiuso al terzo posto con 11’’ di ritardo.

Le azzurre si sono molto ben comportate. Camilla Alessio ha mancato per poco il podio, finendo quarta a 15’’, mentre Sofia Collinelli ha chiuso ottava a 36’’.

La neo campionessa mondiale Gareeva ha dato una sfumatura molto filosofica alla sua vittoria dopo questo episodio così strano: “Ad essere onesti essere Campionessa del Mondo non è così importante, ciò che conta è far credere alle persone che puoi vivere una vita migliore, commettere degli errori e poi ottenere dei risultati migliori nella vita” ha dichiarato la vincitrice ricostruendo poi il momento in cui ha rischiato di vanificare il suo sforzo. “C’era una specie di casino nella mia testa. La gente mi stava mostrando dove dovevo girare a destra e non so cosa sia davvero successo” ha dichiarato la Gareeva.