La lunga rincorsa di Chris Froome al pieno recupero dopo il terribile incidente dello scorso giugno appare ancora più difficile del previsto. Se nei mesi scorsi dal Team Ineos era filtrata una certa fiducia sulla ripresa del suo storico capitano ora il pessimismo e i dubbi sono sempre più fitti. Dopo lunghi mesi di riabilitazione e diversi interventi Froome è tornato in bicicletta ma ancora non riesce ad allenarsi con una certa intensità. Anzi, il quattro volte vincitore del Tour ha dovuto abbandonare dopo appena un paio di giorni il ritiro della squadra in Spagna alimentando sempre di più lo scetticismo sul suo ritorno al top.

‘Chissà se si riprenderà’

La carriera di Chris Froome ha subito una drammatica svolta lo scorso 12 giugno quando in un brutto incidente durante la ricognizione della cronometro del Delfinato si è procurato numerose fratture alle costole, al gomito e al femore. In questi mesi il campione della Ineos ha subito diversi interventi ma è riuscito a tornare a pedalare già in ottobre facendo una prima uscita pubblica al Criterium di Saitama, un’esibizione in Giappone. La strada tra il ritorno in bicicletta e quello allo stesso livello di prestazioni precedente all’infortunio si sta però rivelando particolarmente ostica. Froome si sta impegnando con la sua proverbiale determinazione per non mollare il sogno della quinta vittoria al Tour de France, ma dal ritiro spagnolo della Ineos non arrivano notizie confortanti sul suo conto.

Il Ds della squadra britannica Dario David Cioni ha dichiarato al giornale Bicisport che Froome ha dovuto lasciare il ritiro e tornare a casa dopo appena due giorni non essendo in grado di allenarsi insieme ai compagni: “Non sta bene e chissà se si riprenderà” ha commentato il tecnico.

Come cambia la strategia della Ineos

Le difficoltà che sta incontrando Chris Froome nel suo tentativo di rientro dopo l’incidente di giugno hanno portato il Team Ineos a rivedere le strategie per la stagione che sta per iniziare.

Non potendo fare affidamento con certezza sul quattro volte vincitore del Tour de France la squadra britannica ha costretto Egan Bernal a rinunciare al Giro d’Italia.

Il colombiano avrebbe voluto essere al via sia della corsa rosa che del Tour, ma essendo ormai il campione che dà maggiori garanzie la Ineos ha deciso di portarlo solo in Francia.

Insieme a Bernal sarà al Tour anche Geraint Thomas, ricomponendo così la coppia che ha occupato i primi due posti del podio finale nella scorsa edizione. Il ruolo di capitano al Giro d’Italia è stato invece assegnato al nuovo arrivato Richard Carapaz e della squadra per la corsa rosa dovrebbe fare parte anche l’iridato a cronometro Rohan Dennis.