Brutta tegola per la Pallavolo Brescia targata Sarca Italia Chef Centrale, che dovrà rinunciare all'opposto titolare Fabio Bisi. Quello dell'atleta non è un infortunio avvenuto sul campo: nei prossimi giorni si dovrà sottoporre ad un intervento chirurgico mirato a salvaguardare le sue corde vocali, minacciate da una fastidiosa cisti. Oltre al giocatore italiano, fino ad oggi tra gli attaccanti più prolifici del campionato di A2 grazie ai 232 punti già messi a segno, non sarà più disponibile nemmeno Andrej Ristic, che ha deciso di chiudere la stagione nel campionato francese, tra le fila del Nantes.
Per questo a Brescia hanno pensato allo svincolato Mauro Gavotto.
Emergenza a Brescia e mercato chiuso
La società lombarda si è trovata così costretta a sostituire un giocatore fondamentale come Bisi in un momento molto complicato, visto che il mercato è chiuso. Di conseguenza l'unica possibilità era quella di trovare un giocatore svincolato e capace di calarsi fin da subito e bene nella realtà del campionato di A2: non certo una ricerca facile.
Soluzione Mauro Gavotto
La soluzione migliore, secondo la dirigenza della Pallavolo Brescia, non poteva che essere questa: riportare in palestra un giocatore dell'esperienza e del carisma di Mauro Gavotto. L'esperto opposto mancino è in verità fermo da un paio di stagioni, infatti la sua ultima apparizione in campo risale al 2017, quando ha affrontato il campionato di serie B con la squadra di Bolzano.
Sembrava una scelta ormai definitiva, ma a quanto pare non è riuscito a resistere alle sirene del campionato ed ha deciso di ributtarsi nella mischia.
Solo fino al rientro di Bisi
Fabio Bisi è già ricoverato a Modena e tornerà ad essere disponibile senza particolari problemi per la fase finale del campionato, e a quel punto Gavotto lascerà nuovamente spazio a lui, quindi dalle premesse non sembra che il giocatore anche ex nazionale (sei presenze per lui con la maglia azzurra) abbia intenzione di riprendere l'attività in maniera continuativa, ma molto più probabilmente si tratterà di un'ultima, romantica, apparizione sui campi da gioco.
La carriera di Mauro Gavotto
Lo schiacciatore quarantenne (41 il 16 aprile prossimo) è nato a Cuneo dove ha esordito nella squadra locale di A1, l'indimenticabile Tnt Alpitour, nella lontana stagione 1998/1999, dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili sempre nella squadra cuneese. Con i suoi 202 cm di altezza ha giocato tra serie A1, l'attuale Superlega, e la serie A2 per ben 17 stagioni consecutive.
Tante le maglie indossate in queste categorie dall'opposto: come già detto Cuneo e poi Torino, Piacenza, Ferrara, Montichiari, Monza, Verona e Vibo Valentia. In nazionale forse non ha avuto molto spazio, pur riuscendo ad esordire molto giovane (22 anni) non è mai riuscito ad imporsi nonostante si sia guadagnato, per ben due anni, il titolo di miglior realizzatore del massimo campionato italiano.