La lotta per il successo finale del Tour Down Under, primo appuntamento stagionale del grande Ciclismo, ha preso una fisionomia più precisa dopo la terza tappa, quella con l’arrivo sulla rampa di Paracombe. L’ascesa finale, breve ma con pendenze molto impegnative, ha fatto uscire di scena i velocisti che avevano monopolizzato i primi due giorni, e portato alla ribalta Richie Porte, da sempre mattatore sulle salite della corsa australiana. Il corridore della Trek Segafredo ha tenuto fede al pronostico che lo voleva favorito ed è riuscito a togliersi di dosso gli avversari diretti andando a conquistare sia la tappa che la maglia di leader.

Down Under, Viviani riparte

La terza tappa del Tour Down Under è partita con alcune defezioni dovute alla caduta nel finale della frazione di ieri. Hanno abbandonato la corsa Rafael Valls e Ben Hermans, mentre Elia Viviani ha preso regolarmente il via dopo aver fatto passare la notte per capire l’evoluzione delle contusioni rimediate ieri.

La corsa ha visto tre coraggiosi attaccanti provare la fuga da lontano: Miles Scotson (Groupama), Guillaume Boivin (Israel) e Geoffrey Bouchard (Ag2r La Mondiale).

Il gruppo è stato però attento a non concedere troppo spazio, spinto dal ritmo della Mitchelton Scott e soprattutto della Trek Segafredo di Richie Porte, già vincitore a Paracombe tre anni fa. Scotson è stato l’ultimo ad essere raggiunto, ormai nei dieci chilometri finali.

Tappa e maglia per Porte

La corsa si è risolta, come era facilmente prevedibile, sulla rampa finale, poco più di un chilometro di salita con una pendenza media vicina al 10%.

Diego Ulissi (UAE) ha provato ad anticipare le mosse degli altri corridori più forti, ma la Trek Segafredo ha reagito prontamente e Richie Porte è partito subito al contrattacco forzando l’andatura. L’australiano ha cercato di approfittare al massimo di questo arrivo in salita non solo per vincere la tappa ma per guadagnare secondi preziosi in una classifica generale che si decide sempre con distacchi minimi.

Porte è riuscito a scrollarsi tutti di dosso e a guadagnare qualche decina di metri su un gruppetto comprendente anche la coppia della Mitchelton formata dal campione in carica Impey e da Simon Yates, caduto ieri ma apparso già in buona forma oggi. Porte è andato a vincere con 5’’ su Robert Power (Sunweb), Yates, Rohan Dennis (Ineos), un ottimo Ulissi e Impey. Da segnalare anche il 15° posto di Cattaneo e il 26° del debuttante Battistella.

In classifica il capitano della Trek Segafredo ha preso il comando con 6’’ su Impey e 9’’ su Power. Domani il Tour Down Under darà un’altra chance ai velocisti prima del gran finale con le tappe di sabato e domenica che fisseranno la classifica generale.