Come già aveva fatto qualche giorno fa Alejandro Valverde, anche un altro campione del Ciclismo professionistico, Tom Dumoulin, ha bocciato senza tanti giri di parole le nuove tecnologie e le gare virtuali che si stanno scatenando in questo lungo periodo di isolamento. Il campione olandese ha partecipato alla simulazione dell’Amstel Gold Race che si è tenuta nei giorni scorsi, ma si è detto molto deluso dall’affidabilità del sistema.

Dumoulin ha parlato anche del nuovo programma stilato dall’Uci per la possibile ripresa della stagione agonistica in estate, esprimendo un po’ di pessimismo sulle reali possibilità che il Tour de France possa andare davvero in scena.

Tom Dumoulin: ‘Alla Gold Race con 250 watt medi’

Parlando al giornale olandese De Limburger, Tom Dumoulin ha raccontato di non apprezzare molto gli allenamenti indoor e soprattutto le nuove piattaforme di ciclismo virtuale come Zwift, il sistema che ricrea i percorsi sugli schermi di pc e tablet permettendo una sfida tra ciclisti di tutto il mondo che pedalano sui rulli. Secondo il vincitore del Giro d’Italia 2017 queste piattaforme non hanno nulla a che vedere con il vero ciclismo su strada e i risultati che restituiscono non sono da considerarsi veritieri. “E’ meglio di niente, ma non è per niente vicino alla realtà” ha commentato Dumoulin esprimendo il suo parere negativo sul ciclismo virtuale.

Il corridore olandese si è detto convinto che i parametri da impostare dall’utente, soprattutto il proprio peso corporeo, possano rappresentare un facile sistema per rendere il confronto non realistico. “I risultati non sono affidabili, non dicono nulla. Wout Van Aert è davvero il re della potenza della pedalata ed ha concluso solo decimo nel Giro delle Fiandre virtuale.

I dispositivi sono di marche diverse e non sono adeguatamente calibrati, questo è essenziale. Il peso deve essere inserito correttamente, altrimenti il risultato sarà ingiusto. Io ho corso la Gold Race virtuale con una potenza media di 250 watt. La maggior parte dei ciclisti non riesce a tenere questo passo eppure non ho mai superato nessuno.

Temo che il problema con i wattaggi durerà per sempre”, ha dichiarato Dumoulin.

‘Programma di allenamento limitato’

Intervenendo alla tv olandese Limburg L1, Tom Dumoulin ha parlato anche dei prossimi mesi ancora avvolti nell’incertezza per il ciclismo. L’Uci ha ridisegnato almeno parzialmente il nuovo calendario con cui cercherà di far ripartire la stagione dal mese di luglio, ma con l’emergenza sanitaria ancora in corso restano molti dubbi sulla possibilità di correre veramente.

Dumoulin ha raccontato di allenarsi a ritmo ridotto per mantenere una discreta condizione fisica ed essere poi pronto ad accelerare prossimamente. “Elaboro una sorta di programma di allenamento, ma limitato”, ha dichiarato l’ex iridato a cronometro dicendosi scettico sulla conferma del Tour de France nelle nuove date tra il 29 agosto e il 20 settembre. “Non sappiamo se ci sarà, se posso credere ai virologi non gli do molte possibilità”, ha concluso Dumoulin.