Gianni Clerici il 24 luglio compie 90 anni. Lo "scriba", nato a Como nel 1930, è universalmente noto nel mondo della racchetta prima per il suo passato di giocatore e poi per una lunga carriera di giornalista e commentatore televisivo. Clerici si è raccontato in una lunga intervista su Il Venerdì di Repubblica in edicola il 24 luglio. Tra i temi la narrazione delle sue esperienze a Wimbledon e il racconto di una lunga carriera nel giornalismo. E in un'altra intervista all'agenzia Agi parla con favore di Jannik Sinner, grande speranza del tennis italiano definito un giovane molto promettente.

Gianni Clerici, una vita per il tennis tra libri, televisione e giornalismo

Gianni Clerici, una volta abbandonata la racchetta, è passato al mondo del giornalismo. Non si è occupato solo di tennis ma non ha mai smesso, nei suoi libri, nei suoi lavori e nei suoi articoli, di parlare del mondo della racchetta. Clerici racconta a Repubblica che, se potesse viaggiare con la macchina del tempo, vorrebbe potere ritornare nella spiaggia di Alassio degli anni '30 per potersi rituffare in quel mare per provare la gioia di quei tempi "col cuore in gola".

Clerici: il tennis non va cambiato e sopravviverà alla tecnologia

In un'intervista concessa all'Agi, Clerici parla dello stato attuale del tennis e ha le idee chiare.

Il gioco si è fatto sempre più fisico con minore spazio alla fantasia, ma Clerici sostiene che il tennis non vada cambiato. Ha seguito le finali Next Gen di Milano con nuovi punteggi e set ai 4 game, ma ha detto di non averci capito molto. Il tennis, per Clerici, sopravviverà anche al progressivo sviluppo della tecnologia. E Sinner, grande speranza del tennis italiano, lo definisce un giovane "molto promettente".

Lo "scriba" ha un rimpianto, quello di non vedere più i maestri di tennis insegnare il chop di diritto.

Clerici è stato, con Rino Tommasi, a lungo protagonista delle telecronache dei più importanti tornei di tennis del mondo. Due giornalisti che hanno fatto la storia e cambiato il modo di raccontare lo sport della racchetta in tv.

All'Agi Clerici dice di apprezzare oggi moltissimo come scrive di tennis Stefano Semeraro.

Gianni Clerici da poche settimane è anche in libreria con il suo ultimo lavoro edito da Baldini & Castoldi, "2084 La dittatura delle donne". Clerici argomenta la sua posizione e dice che quando andranno al potere davvero le donne, sia in politica che in economia, le cose non andranno meglio. Perché, per Clerici, chi comanda perde umanità. A suo giudizio, le donne sono migliori degli uomini, ma il giorno che saranno al potere non lo saranno più.

Clerici è dal 2006 nella Hall of fame del tennis. Unico italiano insieme a Nicola Pietrangeli.