Vincenzo Nibali è uscito soddisfatto dalla prima corsa del suo 2021, l’Etoile de Besseges che si è conclusa il 7 febbraio con una tappa a cronometro. Nonostante un programma di corse rivoluzionato dalle tante cancellazioni provocate dall’emergenza sanitaria, il campione della Trek Segafredo si è fatto trovare pronto e già abbastanza brillante in questo debutto stagionale. Nibali non ha raccolto risultati personali di particolare rilievo, ma in alcune tappe si è impegnato in un proficuo lavoro a favore dei compagni di squadra, in particolare di Mads Pedersen, e in altre si è messo alla prova cercando senza fortuna la fuga da lontano.

Nibali: ‘Ho cercato di provocare un frazionamento’

In particolare Nibali si è inserito nella mischia che ha caratterizzato la parte iniziale della terza tappa, quella poi vinta da Tim Wellens. Le riprese televisive non erano ancora iniziate in quelle fasi, ma chi era al seguito della corsa ha riferito di un Nibali molto attivo, che ha cercato ripetutamente di fare selezione con degli allunghi insistiti. L’ex Campione d’Italia ha raccontato di aver seguito un piano preparato prima della corsa, sia per testare la condizione con una sollecitazione molto intensa, sia per cercare di portare via dal gruppo una fuga importante. “Era una tappa ideale per una fuga, ho fatto un paio di sforzi prolungati per cercare di provocare un frazionamento, ma alla fine non sono riuscito a fare quella differenza che era necessaria.

Serve anche un po’ di fortuna per entrare in fuga” ha dichiarato Nibali a proposito della terza tappa dell’Etoile de Besseges.

Nonostante il rammarico per non essere entrato nella fuga ed aver mancato l’occasione di correre per la vittoria di tappa, il due volte vincitore del Giro d’Italia ha tratto delle ottime conclusioni da questo test.

“Le mie condizioni sono buone, mi sento come se stessi diventando più forte giorno dopo giorno” ha dichiarato Nibali, che però non ha voluto parlare di obiettivi specifici per questo 2021. “Ci sono tante gare importanti in vista, la cosa fondamentale ora è affrontarle con entusiasmo, che è quello che mi sento di avere dopo gli allenamenti e questa corsa” ha commentato il campione siciliano.

‘Percorso invernale corretto’

Vincenzo Nibali si è messo alla prova anche nell’ultima tappa, una cronometro di circa dieci chilometri con un finale in salita. Il capitano della Trek ha chiuso al 18° posto, a 53’’ dal vincitore Filippo Ganna, ed ha tracciato un buon bilancio sia di questa giornata conclusiva che dell’intera corsa. “Anche nella crono il feeling è stato positivo” ha dichiarato Nibali facendo i complimenti a Ganna, definito “impressionante”.

In classifica generale l’ex Campione d’Italia ha concluso al 26° posto, un piazzamento poco significativo ma che lascia spazio ad un’interpretazione della corsa slegata dal semplice risultato ottenuto. “È stato un buon debutto. Ho avuto la conferma che il percorso invernale di avvicinamento alla stagione è stato corretto” ha concluso Nibali.