Non ci sono pause nel calendario World Tour del grande Ciclismo. Appena conclusa la campagna delle classiche del nord con la Liegi Bastogne Liegi, vinta ieri da Tadej Pogacar, si riprende subito con il Giro di Romandia, in programma dal 27 aprile al 2 maggio. La corsa a tappe svizzera vedrà al via molti campioni, tra cui alcuni dei protagonisti più attesi dell’imminente Giro d’Italia, come Peter Sagan e Filippo Ganna. Il percorso è impegnativo, con un arrivo sulla lunga salita di Thyon che si preannuncia determinante per la classifica finale, anche se a saltare all’occhio è la presenza di ben due tappe a cronometro su sei giorni di gara.

Giro di Romandia, crono in avvio e in chiusura

La doppia crono è una caratteristica ormai consolidata del Giro di Romandia, che scatta con un prologo a Oron e si conclude con una prova più lunga e movimentata a Friburgo. In mezzo c’è una tappa di alta montagna con l’arrivo agli oltre 2.000 metri di quota di Thyon e altre tre frazioni dai tracciati collinari in cui non dovrebbe mancare lo spettacolo.

Ecco il percorso giorno per giorno, con gli orari di diretta tv e streaming su Eurosport e Eurosport Player, unici canali per seguire il Giro di Romandia in Italia.

Martedì 27 aprile, prologo Oron 4 km - Il Romandia scatta con un breve cronoprologo che presenta l’ultimo chilometro in salita al 6,5%.

In tv su Eurosport 2 alle 15.30.

Mercoledì 28 aprile, 1° tappa Aigle – Martigny 168 km.

Tappa in circuito con due salite di terza categoria. L’ultimo Gpm è a circa 22 km dall’arrivo. In tv su Eurosport 2 alle 15.30.

Giovedì 29 aprile, 2° tappa La Neuveville – Saint Imier 165 km. Percorso collinare con ben sei Gpm. L’ultimo è il più impegnativo, la salita di Vue des Alpes di 7 km al 6.7%. In tv su Eurosport 2 alle 15.30.

Venerdì 30 aprile, 3° tappa Estavayer – Estavayer 168 km. Altra tappa con finale in circuito, caratterizzato dai Gpm di 3° categoria di Chable e Les Granges, l’ultimo a soli 9 km dall’arrivo. In tv su Eurosport 2 alle 15.30.

Sabato 1° maggio, 4° tappa Sion – Thyon 161 km. È il tappone di montagna di questo Giro di Romadia. Nelle fasi iniziali e centrali si scalano due salite di prima categoria, Anzere e Suen, prima della sfida finale sulla lunga ascesa verso Thyon 2000. La salita che conduce all’arrivo misura ben 20 km con una pendenza media del 7.6%. In tv su Eurosport 2 alle 15.30.

Domenica 2 maggio, 5° tappa Fribourg 16.1 km. Il Romandia si chiude con un’altra cronometro, su un percorso caratterizzato da una rampa di 800 metri al 13% da affrontare nelle fasi iniziali.

In tv su Eurosport 2 alle 13.45.

Una super Ineos

La starting list di questo Giro di Romandia è di ottimo livello, anche se alcune squadre di punta schierano delle formazioni senza i big. A svettare è la Ineos, che porta in Svizzera uno squadrone per puntare alla vittoria finale con Richie Porte e Geraint Thomas e anche alle cronometro con Filippo Ganna e Rohan Dennis.

Lo squadrone britannico sembra poter spadroneggiare in questo Giro di Romandia, un po’ come accaduto alla Volta Catalogna, anche se non manca qualche nome di prestigio e qualche possibile novità a poter rompere i piani di Thomas e compagni. Tra i pretendenti al successo finale, che si dovrebbe decidere tra le crono e la tappa di Thyon, inseriamo Steven Kruijswijk e il jolly Sepp Kuss per la Jumbo Visma, Ion Izagirre in casa Astana, Wilco Kelderman (Bora), Lucas Hamilton (Bike Exchange), Marc Soler (Movistar), Fausto Masnada (Deceuninck) e Michael Woods (Israel).

Questa sarà anche la corsa d’esordio stagionale per Miguel Angel Lopez, finalmente al debutto in maglia Movistar dopo aver superato qualche problema di salute. Vedremo in corsa anche Chris Froome (Israel), che al recente Tour of the Alps è apparso ancora molto in ritardo di condizione.

Sarà molto interessante la lotta per le due crono, che oltre ai campioni della Ineos capeggiati da Ganna, vedrà in corsa anche Stefan Kung, Remi Cavagna, Tony Martin e Stefan Bissegger. Per le tappe più facili spicca la presenza di Peter Sagan e Elia Viviani, alla ricerca delle sensazioni migliori in vista del via del Giro d’Italia. Attenzione anche a Sonny Colbrelli, Phil Bauhaus, Matteo Moschetti e all’emergente britannico Jake Stewart.