Geraint Thomas è riuscito a finalmente a spezzare il digiuno di vittorie che durava dal punto più alto della sua carriera nel Ciclismo su strada: la maglia gialla al Tour de France 2018. Dopo quasi tre anni di alti e bassi, di ottime prestazioni e incidenti vari, il campione gallese ha messo le mani sulla classifica generale del Giro di Romandia, al termine di una corsa in cui si è dimostrato decisamente il più forte. Il corridore della Ineos ha però rischiato di veder svanire tutto a causa della caduta avvenuta nelle battute finali della tappa regina, quella che sabato 1° maggio ha portato i corridori ai duemila metri di Thyon.
Thomas: ‘Ho provato a cambiare rapporto’
Geraint Thomas ha vissuto un’altalena di emozioni forti nel weekend che ha concluso il Giro di Romandia. Nella tappa di montagna di Thyon, il campione gallese sembrava sul punto d'interrompere il digiuno di vittorie iniziato dopo il successo del Tour 2018. Thomas aveva rimontato Michael Woods con una scalata in progressione, girando in maniera molto efficace il suo classico lungo rapporto. Nel finale il gallese aveva ormai la maglia gialla in pugno ed era pronto a giocarsi la vittoria di tappa con Woods, quando è caduto a poche decine di metri dall’arrivo lasciando così via libera all’avversario.
Thomas ha poi spiegato che quello strano incidente è stato causato dal freddo intenso che i corridori hanno trovato ai duemila metri di Thyon.
“Non avevo sensibilità alle mani a causa del freddo, ho provato a cambiare rapporto, ma ho perso il controllo del manubrio. È stato frustrante perdere tempo in questo modo dopo una giornata così dura” ha raccontato il campione gallese a proposito del suo incidente.
#TDR2021 | 📺🚴♂️🇨🇭La VICTORIA de Michael Woods (@TeamIsraelSUN) en la 4a etapa del Tour de Romandía (Sion-Thyon 2000, 161.3K). Geraint Thomas (@INEOSGrenadiers) sufrió una CAÍDA a menos de 50 mts de la meta al parecer por las manos congeladas 🚴♂️🇨🇦🏆pic.twitter.com/hKKbBWVIje
— Mundo Ciclístico (@mundociclistico) May 1, 2021
Una crono senza rischi
Dopo la delusione di sabato, Geraint Thomas è riuscito a rifarsi nella tappa a cronometro che nella domenica del 2 maggio ha fatto calare il sipario sul Giro di Romandia.
Con il ritardo accumulato per la caduta all’arrivo di Thyon, il campione gallese è partito con 11’’ da recuperare nei confronti della maglia gialla Michael Woods. Forte delle sue straordinarie capacità di passista e specialista delle cronometro, Thomas ha recuperato facilmente il distacco e già a metà tracciato si è impossessato della maglia gialla con un vantaggio rassicurante.
Negli ultimi chilometri il corridore della Ineos ha gestito la situazione, affrontando le curve con cautela per evitare altri incidenti e veder vanificare un successo ormai costruito. Per questo Thomas non è riuscito a impensierire Rémi Cavagna per il successo di tappa, ma è andato sicuro verso la vittoria della classifica generale. “Ovviamente mi sarebbe piaciuto portare a casa la vittoria di tappa, ma non volevo correre rischi inutili nell’ultima discesa. Mi ha un po’ ricordato l’ultima cronometro del Tour de France che ho vinto. Anche allora mi ero rilassato nella discesa. Sono molto felice, soprattutto dopo quello che era successo ieri” ha dichiarato Geraint Thomas riferendosi alla caduta di Thyon.