Dopo una prima parte di Giro d’Italia di altissimo livello, Remco Evenepoel ha cominciato ad accusare qualche limite sia tecnico che di condizione atletica nelle ultime giornate. Il campioncino della Deceuninck Quickstep è arrivato al via della corsa rosa come una mina vagante da cui aspettarsi di tutto, sospeso tra un talento eccezionale e il lungo periodo di assenza per l’infortunio rimediato al Giro di Lombardia dello scorso anno. Al rientro da quell’incidente e al debutto assoluto in un grande giro, Evenepoel ha destato grande impressione fino alla tappa di Montalcino, in cui ha evidenziato delle grosse difficoltà di guida nei tratti più tecnici perdendo un paio di minuti dalla maglia rosa Bernal.

Evenepoel: ‘Obiettivo primi dieci posti’

Il talento ancora un po’ acerbo e le difficoltà di tornare a correre in un grande giro dopo uno stop di ben nove mesi, hanno respinto le velleità di Remco Evenepoel anche al primo contatto con le grandi montagne. Nell’arrivo di ieri sullo Zoncolan, il 21enne belga non è riuscito a tenere testa ai più forti. Già prima di arrivare sulle rampe più impegnative Evenepoel è sembrato sul punto di staccarsi e non è poi riuscito a replicare né agli attacchi di Yates e Bernal, né a seguire il ritmo degli altri uomini della top ten della classifica generale. Il campioncino della Deceuninck Quickstep ha perso un minuto e mezzo dalla maglia rosa, finendo all’ottavo posto della classifica.

A fine tappa Evenepoel è stato costretto a parlare con toni più umili del solito e a rivedere molto al ribasso i suoi obiettivi per questo Giro d’Italia. “Forse avevamo piazzato le nostre ambizioni troppo in alto all’inizio del Giro d’Italia, quando stavo bene” ha ammesso il corridore belga. “Una volta entrati nel pezzo più ripido della salita ho iniziato a sentire che le gambe si stavano sgonfiando.

Forse il mio corpo non è proprio quello che avevamo sperato. Ho perso un po’ di tempo ma sono sempre tra i primi dieci. Combatterò ogni giorno per rimanere nella top ten, ma i ragazzi non devono più sacrificarsi per me” ha dichiarato Evenepoel lasciando ai compagni di squadra la possibilità di fare la loro corsa per cercare un successo di tappa.

‘Giornata strana per le temperature’

Remco Evenepoel ha ammesso di non essere del tutto sorpreso delle difficoltà evidenziate sullo Zoncolan, sia per il lungo periodo di stop da cui arriva che per le sue caratteristiche tecniche di corridore non molto esplosivo, più portato a salite regolari che alle pendenze estreme della montagna friulana. “È stata anche una giornata strana per le temperature. Forse il mio corpo non è ancora abituato, ma questa è una cosa ovvia. Sono partito da molto lontano per arrivare qui. La tappa di lunedì dovrebbe essere più adatta a me, le salite sono meno ripide, tranne quella finale.

Sapevo che sullo Zoncolan avrei sofferto negli ultimi tre chilometri, devo ancora lavorare sulle salite ripide ed esplosive. Ho perso un minuto e mezzo da Bernal, ma non è così male vedendo a quale livello sta correndo” ha commentato Evenepoel.