Finale col brivido nella sesta tappa del Giro di Svizzera. La corsa si è risolta con una volata a tre tra Pernsteiner, Kron e Rui Costa, tutti protagonisti di una fuga partita nella fase centrale della tappa. Rui Costa ha tagliato per primo il traguardo, ma il suo sprint è stato giudicato irregolare dalla giuria, che ha assegnato il successo a Andreas Kron. La classifica generale non è cambiata nelle prime posizioni: Richard Carapaz ha conservato la maglia gialla ed ora è atteso alla giornata probabilmente decisiva, la cronometro del 12 giugno ad Andermatt.

Van der Poel si ferma

La sesta tappa del Giro di Svizzera ha portato i corridori su alcune delle salite più iconiche della corsa elvetica, il Gottardo e il Lucomagno, prima della facile ascesa finale verso l’arrivo di Disentis Sedrun.

La giornata è iniziata con la notizia del ritiro di Mathieu Van der Poel, grande protagonista della corsa con due vittorie di tappa. Il campione olandese ha deciso di fermarsi a causa di un raffreddore, pensando così a recuperare al 100% in vista del via del Tour de France e delle Olimpiadi.

La tappa è poi partita ancora una volta a grande andatura, con un’intensa battaglia tra la salita e la discesa del Gottardo. Prima sono riusciti ad avvantaggiarsi quattro corridori, Alaphilippe, Cattaneo, Soler e Antonio Nibali.

Successivamente la situazione si è rimescolata, con un folto gruppo che si è portato al comando ormai a metà percorso. Tra i fuggitivi si sono inseriti ancora Cattaneo e Soler oltre a Fabbro, Rui Costa, Kron, Hirschi, Mader, Fraile, De la Cruz e Matthews.

A questo punto il gruppo ha desistito dall’inseguimento e la Ineos ha impostato un passo regolare per proteggere la maglia gialla di Carapaz.

La scorrettezza di Rui Costa

Sulla lunga salita al Lucomagno il gruppo dei fuggitivi si è frantumato e David de la Cruz ha provato l’attacco solitario, forte anche della presenza dei compagni Hirschi e Rui Costa alle sue spalle. Lo spagnolo è salito con un buon passo, scollinando con circa un minuto di vantaggio sui più immediati inseguitori, ma dopo la discesa la sua azione si è appesantita negli ultimi dieci chilometri di risalita verso il traguardo.

Da dietro è riesplosa la bagarre, con Pernsteiner che è uscito dal gruppetto marcato da Rui Costa. I due hanno ripreso e saltato l’esausto De la Cruz e su di loro è riuscito a riportarsi Andreas Kron. Il terzetto ha guadagnato un buon spazio su tutti gli altri, ma nell’ultimo chilometro ha rallentato vistosamente facendo tornare pericolosamente vicini gli inseguitori. Pernsteiner ha però dato un’ultima accelerata favorendo di fatto lo sprint di Rui Costa, che è partito deciso ai duecento metri finali.

Alle sue spalle Kron ha cercato la rimonta che è sembrata molto efficace, ma il portoghese ha deviato vistosamente la traiettoria per non permettere il sorpasso.

Rui Costa ha tagliato il traguardo per primo, tra le proteste di Kron per la manovra al limite, e forse oltre, il regolamento. La giuria, dopo qualche minuto di attesa, ha deciso per il declassamento di Rui Costa, assegnando la vittoria di tappa a Kron.

Rui Costa è stato retrocesso al secondo posto, con Pernsteiner terzo a 1’’ e il gruppetto inseguitore battuto allo sprint da Serrano. Gli uomini di classifica sono arrivati con quasi tre minuti di ritardo. Richard Carapaz ha conservato la maglia gialla con 26’’ su Fuglsang e 38’’ su Schachmann.