Andrea Piccolo è una delle grandi speranze del Ciclismo italiano. Classe 2001, lombardo di Magenta, dopo una sfilza di vittorie e medaglie raccolte nella categoria juniores, era stato ingaggiato per questa stagione 2021 dalla Astana, dopo un solo anno di transizione passato tra gli under 23 nelle fila del Team Colpack. Dell’ex Campione Europeo a cronometro si sono però perse le tracce fino all’improvviso debutto stagionale in una delle più importanti classiche del calendario dilettantistico, il Gp Capodarco che si è corso lunedì 16 agosto. Piccolo ha gareggiato con la maglia di una delle squadre di punta del movimento ciclistico giovanile, la Viris Vigevano, con cui continuerà a correre nel finale di stagione.

Piccolo, il nome nuovo del ciclismo italiano

La carriera giovanile di Andrea Piccolo ha alimentato grandi attese e speranze tra gli appassionati e gli addetti ai lavori del ciclismo italiano, alla ricerca di nuovi talenti per tenere testa al cambio generazionale che ha portato il nostro movimento in secondo piano. Tra gli juniores Piccolo si è segnalato come uno dei giovani più promettenti, con spiccate doti sia a cronometro che in salita. Ha vinto il titolo Europeo a cronometro, il bronzo ai Mondiali e il Giro della Lunigiana, una delle corse a tappe di maggior prestigio della categoria. Nella scorsa stagione ha debuttato tra gli under 23 con la Colpack, ma con già in mano il contratto per passare al ciclismo professionistico in questo 2021 con la Astana.

Il grande salto non è però ancora avvenuto e non ci sarà in questa stagione.

Di Piccolo si sono letteralmente perse le tracce, nessuna presenza alle corse e nessuna notizia per lunghi mesi, fino ad uno scarno tweet rilasciato dalla Astana ormai a fine giugno. La squadra kazaka a quel punto ha reso noto che al corridore erano stati rilevati dei problemi fisici durante il primo ritiro stagionale e che non avrebbe gareggiato per almeno tutto il 2021.

Carera: ‘Andrea è rimasto nel guado’

Improvvisamente però Andrea Piccolo è ricomparso in gruppo il 16 agosto in una corsa della categoria under 23, il Gp Capodarco, con la maglia della Viris Vigevano.

A spiegare cosa è successo al giovane corridore è stato il suo agente Johnny Carera, che ha confermato l’iniziale stop per dei problemi fisici, di cui non sono stati dati ulteriori dettagli. “Avevamo stabilito di cominciare la stagione a luglio” ha dichiarato Carera, aggiungendo che poi in casa Astana sono sorti dei problemi interni con il secondo sponsor Premier Tech. Questa lotta interna tra le due anime della squadra, quella kazaka della Astana e quella canadese della Premier Tech, ha portato prima all’allontanamento di Alexandre Vinokourov, storico manager del team, e poi ad una rottura definitiva. Premier Tech è uscito dal progetto, che è tornato pienamente in mano ai kazaki, con il reintegro di Vinokourov alla guida.

“Andrea è rimasto un po’ nel guado, in mezzo a questa situazione che va definendosi” ha spiegato Carera.

Andrea Piccolo ha così trovato una sistemazione alla Viris Vigevano per poter tornare subito a correre, seppure tra gli under, dopo questa lunga pausa. Carera ha confermato che il rapporto con la Astana non è interrotto: “Ha un contratto con la Astana e al 90% il prossimo anno lo vedremo correre con quella maglia”.