Tadej Pogačar è sempre più il numero uno del Ciclismo professionistico. A neanche 23 anni, il campione sloveno ha già messo insieme un palmares degno dei più grandi campioni della storia del ciclismo, con due Tour de France consecutivi e una classica monumento come la Liegi Bastogne Liegi, oltre a decine di altre vittorie. La UAE Emirates ha ben capito di avere tra le mani un fuoriclasse in grado di dominare la scena per parecchi anni e, forte del suo sostanzioso budget, ha blindato il suo campione con un contratto lunghissimo. Pogačar ha recentemente firmato il rinnovo con la UAE per altre sei stagioni, fino al 2027, un fatto davvero inedito per il mondo del ciclismo, abituato a contratti di due o tre anni anche per i corridori più in vista.

Ciclismo, un accordo da 36 milioni

La UAE ha così iniziato a programmare un futuro a lunghissimo termine attorno a Tadej Pogačar, sia con questo rinnovo che con una serie di acquisizioni sul ciclo mercato, su tutte quelle di Joao Almeida e George Bennett, che promettono di rinforzare notevolmente l’organico che punta ai grandi giri.

Il nuovo contratto ha portato Pogačar sul tetto del mondo non solo per questioni tecniche e di palmares, ma anche in termini economici. L’accordo sottoscritto tra la UAE Emirates e il campione sloveno ha un valore stellare. La Gazzetta dello Sport ha rivelato che il contratto porterà il vincitore del Tour de France a guadagnare la bellezza di 36 milioni di euro fino al 2027, con un ingaggio annuale di sei milioni.

Il ritorno in Bretagna

Questo nuovo contratto con ritocco dell’ingaggio ha portato Pogačar a sopravanzare Peter Sagan e Chris Froome, due stelle della vecchia generazione del ciclismo mondiale, nella graduatoria dei corridori più pagati.

Sagan, che il prossimo anno passerà alla Total, percepisce dalla Bora hansgrohe uno stipendio di circa cinque milioni e mezzo di euro.

Chris Froome ha invece ottenuto dalla Israel un ingaggio sui quattro milioni e mezzo, grazie alla sua storia di campione con sette grandi giri in bacheca più che ai risultati recenti, che lo hanno visto sempre nelle retrovie a lottare con l’anagrafe e con il difficile recupero dall’incidente del Delfinato 2019.

Pogačar è invece nel pieno del suo splendore, e visti i 23 anni da compiere a settembre, promette di vivere una lunga e fortunata avventura alla UAE Emirates.

Il campione sloveno non ha più gareggiato dopo le Olimpiadi di Tokyo, in cui ha vinto la medaglia di bronzo nella gara in linea, e tornerà in gruppo alla Bretagne Classic Ouest France del 29 agosto. I suoi obiettivi per il finale di stagione sono soprattutto tre: gli Europei che si terranno in Trentino il 12 settembre, i Mondiali in Belgio del 26 settembre e infine il Giro di Lombardia del 9 ottobre.