Sfreccia Fabio Jakobsen nella quarta tappa della Vuelta Espana con arrivo a Molina de Aragon, ma festeggia gran parte del gruppo. Il corridore olandese della Deceuninck Quickstep ha sprintato davanti a Arnaud Demare e Magnus Cort Nielsen, centrando un successo che ha colpito emotivamente tutto il mondo del Ciclismo. Un anno fa, in questi giorni Jakobsen stava lottando per la vita dopo il terribile incidente di cui era stato vittima al Giro di Polonia. Il recupero dello sprinter olandese è stato straordinario, una bella storia che è arrivata a compimento in questa Vuelta Espana con la vittoria della quarta tappa, salutata con piacere anche dagli sconfitti di giornata.

Vuelta, una tappa monotona

Dopo la prima sfida per la classifica generale vista ieri nell’arrivo in salita di Picon Blanco, la Vuelta Espana ha passato oggi una giornata più tranquilla, se non sonnolenta. La quarta frazione ha portato il gruppo a Molina de Aragon attraverso un percorso con qualche saliscendi ma senza vere e proprie salite. La corsa è andata via senza offrire particolari spunti prima dello sprint finale, con una fuga di tre corridori che è stata controllata facilmente dal gruppo.

Ad andare all’attacco sono stati anche oggi i corridori delle squadre Professional invitate con la wild-card: Angel Madrazo e Carlos Canal per la Burgos BH e Joan Bou per la Euskaltel Euskadi.

Il gruppo non ha faticato per gestire la corsa, spinto dalle squadre dei velocisti più forti. Ad una quindicina di chilometri dall’arrivo il terzetto al comando è stato definitivamente raggiunto e la velocità ha iniziato a farsi più sostenuta per preparare la volata finale.

Distacco neutralizzato per Taaramae

Il finale è stato molto veloce, con Alpecin Fenix e Groupama ad allungare il gruppo per lanciare i rispettivi velocisti, Jasper Philipsen e Arnaud Demare. All’ultimo chilometro i francesi hanno preso il sopravvento. Guarnieri ha fatto il suo consueto lavoro da ultimo uomo per Demare, ma lo sprint è stato un po’ scompaginato da un’inattesa mossa della Alpecin, che ha cercato di anticipare tutti con Sacha Modolo.

Il corridore veneto ha costretto Guarnieri ad uno sforzo supplementare per ricucire lo strappo e lanciare Demare davanti a tutti. Ripreso Modolo, il francese ha iniziato lo sprint in testa ma si è visto rimontare sulla sinistra da un bello spunto di Fabio Jakobsen, che ha dimostrato di avere oggi una marcia in più. Lo sprinter olandese è andato ad un facile sorpasso e al successo, con Demare e Cort Nielsen a seguire.

Jakobsen era già tornato al successo al Giro di Vallonia nel mese di luglio, ma questa netta vittoria alla Vuelta Espana ha sancito il suo ritorno in grande stile tra i migliori velocisti del mondo.

La classifica generale non è cambiata, anche se ad un paio di chilometri dall’arrivo è avvenuto un episodio che ha coinvolto la maglia rossa Rein Taaramae. Il corridore estone, vincitore il 16 agosto a Picon Blanco, è finito a terra pesantemente, ma è riuscito a ripartire e a raggiungere il traguardo. La caduta è avvenuta nel tratto finale neutralizzato, che comprende gli ultimi tre chilometri, e dunque il distacco non sarà conteggiato in classifica generale. Se, come sembra, non avrà riportato conseguenze serie da questa caduta, Taaramae potrà dunque ripartire ancora in maglia rossa nella tappa del 18 agosto, sulla carta ancora favorevole ai velocisti.