Il mercato del Ciclismo è ormai giunto alle battute finali. Le squadre del World Tour hanno quasi completato i rispettivi organici con cui si presenteranno al via della stagione 2022, e restano ormai solo una manciata di posti liberi prima di poter dichiarare il tutto esaurito. Tra rinnovi, cambi di squadra, ritiri e corridori promossi dalle categorie inferiori e giovanili, ci sono anche tanti ciclisti che rischiano di dover concludere forzatamente la carriera. Il rimescolamento del mercato ha infatti lasciato senza un contratto per la prossima stagione più di cinquanta corridori che quest’anno hanno militato in squadre World Tour.
Gli ex Qhubeka a rischio di addio al ciclismo
In questa lunga lista di corridori che non sanno se e come potranno continuare la propria carriera, ci sono anche nomi di grande spessore, molti un po’ in là con gli anni, e altri che pur essendo ancora giovani non hanno rispettato le attese che le rispettive squadre riponevano in loro. Qualcuno ha delle trattative ben avviate per trovare una squadra di alto livello con cui correre, ma per la maggior parte di loro il futuro è in bilico tra la discesa nelle categorie inferiori, con prospettive economiche e sportive tutte da verificare, e la chiusura forzata della carriera.
La prima opzione è valida per Mark Cavendish, che alcune voci danno per prossimo alla firma sul rinnovo di contratto con la Quickstep, e per Mark Padun, l’ucraino che quest’anno ha vinto due tappe al Delfinato e che deve ancora scegliere la sua nuova squadra dopo l’addio al Team Bahrain Victorius.
Ad un passo dal finire fuori dal World Tour, o dall’addio al ciclismo, sono di fatto quasi tutti gli altri, a partire dai tanti corridori lasciati a piedi dalla Qhubeka NextHash. La squadra sudafricana non ha uno sponsor per continuare l’attività nel 2022 ed ha lasciato liberi i propri corridori di trovarsi una nuova sistemazione.
Quasi metà dell’organico è ancora alla ricerca di una squadra per poter correre anche nella prossima stagione. Tra questi corridori spicca il nome di Domenico Pozzovivo, che nonostante l’età e gli infortuni vorrebbe continuare la carriera. Altri nomi interessanti lasciati a piedi dalla ormai ex Qhubeka sono lo spagnolo Carlos Barbero, dodici successi in carriera, il belga Sander Armèe e l’olandese Bert Jan Lindeman, entrambi vincitori di una tappa alla Vuelta Espana.
Una buona opportunità per alcune squadre potrebbe essere anche il sudafricano Reinhardt Janse Van Rensburg, nove vittorie, un buon spunto veloce e una solida esperienza nelle classiche del nord, così come l'australiano Robert Power, talento molto atteso e mai sbocciato del tutto ma ancora relativamente giovane con i suoi 26 anni.
Ciclismo, anche Caicedo a caccia di una squadra
Tra i profili più interessanti che compongono la lunga lista dei corridori a caccia di una squadra per il 2022 c’è certamente quello dell’ecuadoriano Jonathan Klever Caicedo. Il 28enne scalatore sudamericano ha avuto una stagione negativa quest’anno, ma nel 2020 riuscì a vincere la tappa dell’Etna al Giro d’Italia. Caicedo non è stato confermato dalla EF e non ha ancora definito il suo futuro.
Nell’elenco spiccano poi alcuni corridori dal palmares importante, ma dall’età un po’ avanzata, come Mikel Nieve, tre vittorie di tappa al Giro d'Italia in tredici anni di carriera a livello World Tour. Lo scalatore basco è stato negli ultimi anni uno dei gregari da grandi giri di maggior qualità del gruppo, militando in Sky e BikeExchange e accompagnando per due volte Chris Froome nei suoi vittoriosi assalti al Tour de France. Altri corridori di lunga esperienza che potrebbero dare ancora un contributo interessante ad un team di prima fascia sono il tedesco Marcus Burghardt, specialista delle classiche del nord con una tappa al Tour de France e una Gand Wevelgem in bacheca, il lussemburghese Jempy Drucker, altro specialista delle corse del nord, gli australiani Michael Hepburn e Nathan Haas e l'argentino Max Richeze.
Tra i più giovani un nome interessante è quello del colombiano Santiago Buitrago, quest'anno alla Bahrain Victorius. Il 22enne sudamericano ha fatto vedere delle buone doti di scalatore, arrivando terzo al Circuito de Getxo e ottavo nella classifica generale di una corsa di alto livello qualitativo come la Vuelta Burgos.
Oltre a Domenico Pozzovivo ci sono altri due italiani del World Tour ancora a caccia di un team. Si tratta di Riccardo Minali, velocista che quest’anno ha ottenuto molte top ten tra la Vuelta Espana e le semiclassiche, e Attilio Viviani, non confermato dalla Cofidis dopo la partenza del fratello Elia, tornato alla Ineos.
Ecco la lista dei corridori del World Tour ancora senza squadra
- Astana-Premier Tech: R.Contreras - B.Perry
- Bahrain Victorious: S.Buitrago - S.Davies - C.K.Feng - K.Inkelaar - D.Novak - M.Padun
- BikeExchange: M.Hepburn - M.Nieve - B.Peák
- BORA-hansgrohe: M.Burghardt - J.Sagan
- Cofidis: N.Berhane - J.Drucker - N.Haas - E.Morin - A.Viviani
- Deceuninck-Quick-Step: M.Cavendish - J.Cerny
- EF Education-Nippo: J.Caicedo - A.Howes - L.Morton - L.Owen - T.Scully - J.Whelan
- Groupama-FDJ: R.Seigle
- Intermarché-Wanty-Gobert: J.Bellicaud - A.Evans - M.Lammertink - R.Minali
- Israel Start-Up Nation: N.Vahtra
- Jumbo-Visma: C.Pfingsten
- Movistar: J.D.Alba - G.Cullaigh - S.Mora
- Qhubeka NextHash: S.Armée - C.Barbero - N.Dlamini - K.Frankiny - R.J.van Rensburg - B.J.Lindeman - R.Power - D.Pozzovivo - A.Stokbro - D.Sunderland - E.Vinjebo
- Team DSM: M.Salmon - M.Tusveld
- Trek-Segafredo: C.Quarterman
- UAE Emirates: Y.Mirza - C.Muñoz - M.Richeze.