Wout Van Aert, uno degli uomini da copertina del ciclismo professionistico, sta convivendo ormai da tre anni con una complessa vertenza legale che mette alla prova la sua serenità. La vicenda è nata nel 2018, quando il campione belga ha lasciato la sua squadra, la piccola Verandas Willems - Crelan gestita da Nick Nuyens, per fare il grande salto nel Ciclismo del World Tour con la Jumbo Visma. Van Aert ha così cominciato ad uscire dal più ristretto ambito del ciclocross e di qualche corsa su strada minore, il suo mondo ai tempi della Verandas Willems - Crelan, e a conquistare successi su tutti i terreni sui più grandi palcoscenici del ciclismo su strada, dal Tour alle classiche.
Ciclismo, la rottura con la Verandas
Quell’addio alla squadra di Nuyens non si è però consumato in maniera amichevole. Il manager della Verandas ha fatto causa al suo corridore per non aver rispettato il contratto firmato e, secondo lui, ancora valido per la stagione 2019. Secondo Nuyens, il contratto di Van Aert non prevedeva la possibilità di una rescissione unilaterale, come invece sostenuto dal corridore e dal suo entourage.
A suo dire, il campione belga avrebbe esercitato un’opzione prevista dall’accordo per lasciare in anticipo la Verandas ed accettare la ricca offerta della Jumbo Visma. La questione è finita davanti al Tribunale del lavoro di Anversa, che nello scorso giugno ha emesso una sentenza favorevole a Nick Nuyens.
Van Aert è stato ritenuto colpevole di aver rescisso unilateralmente il contratto senza un valido motivo ed è stato condannato ad una multa di 662.000 euro. Il conflitto tra le due parti non è però ancora arrivato all’epilogo, perché sia Nuyens che Van Aert hanno presentato un ricorso. Il manager ritiene inadeguata la somma del risarcimento ed ha chiesto 1,2 milioni di euro, mentre Van Aert continua a sostenere che il contratto con la Verandas gli consentisse di liberarsi con un anno di anticipo.
Possibile multa per la Jumbo Visma
Nick Nuyens e il suo legale Rudi Desmet si stanno muovendo per ottenere un’inasprimento della pena comminata a Van Aert, non solo nella sanzione pecuniaria. Il regolamento Uci prevede infatti una squalifica che va da uno a quattro mesi per i corridori che non rispettano i contratti, oltre ad una multa che può arrivare a due milioni e mezzo di euro.
Al giornale Het Laatste Nieuws, Desmet si è detto determinato ad andare fino in fondo in questa vicenda: “Il regolamento Uci non consente ad un corridore di cambiare squadra mentre è sotto contratto. Anche una trattativa con un’altra squadra è soggetta a delle regole” ha dichiarato il legale di Nuyens tirando in ballo anche il comportamento della Jumbo Visma, che potrebbe subire anch’essa una multa che va da 28.490 euro a 474.770 euro.
Desmet ha chiesto ripetutamente l’intervento dell’Uci sulla vicenda: “Se non agiscono, allora la porta è aperta a qualsiasi corridore che dice di essere scontento ed invocare una falsa urgenza per rompere il contratto” ha dichiarato il legale di Nuyens.
Dopo essere stata più volte sollecitata, l’Uci ha finalmente rilasciato oggi una nota sul caso Van Aert – Nuyens.
“Stiamo esaminando i documenti che ci sono stati forniti. Verranno avviati dei procedimenti disciplinari a condizione che i documenti siano sufficienti per stabilire una violazione delle regole UCI” ha comunicato l’organo presieduto da David Lappartient.