Ancora pochi giorni di attesa e poi Vincenzo Nibali debutterà in questa stagione 2022 di ciclismo che segna il suo ritorno alla Astana. Il due volte vincitore del Giro d’Italia comincerà a correre con la Volta Valenciana, gara a tappe che scatta mercoledì 2 febbraio per concludersi domenica 6. sarà questa l’occasione per rivedere Nibali in gruppo con la maglia della Astana, la squadra in cui ha già militato dal 2013 al 2016, il periodo più glorioso della sua carriera. Con la formazione kazaka, il campione messinese ha conquistato tre dei quattro grandi giri che brillano nella sua bacheca, successi che poi non è riuscito a ripetere nelle successive avventure al Team Bahrain e alla Trek Segafredo.
Vincenzo Nibali: “Dopo la pandemia la preparazione è stata affrettata’
Dopo cinque anni, Vincenzo Nibali e la Astana hanno così incrociato nuovamente le loro strade. Il campione siciliano inizia questo nuovo capitolo della carriera con la consapevolezza di aver ormai iniziato la parabola discendente della carriera, visti i suoi 37 anni, ma con la serenità di essere tornato in un ambiente che sembra ideale per lui. “Pensare di vincere ancora un grande giro sarebbe presuntuoso” ha dichiarato Nibali a pochi giorni dal debutto stagionale. “Ma sono felice di essere tornato alla Astana. Qui ho vissuto degli anni fantastici. Se sono qui è perché c’è un senso di fiducia e la volontà di lavorare” ha continuato il due volte Campione d’Italia.
I cinque anni passati lontano dalla Astana non sono stati particolarmente fortunati per Vincenzo Nibali, che è stato condizionato da qualche infortunio ma non è neanche sembrato trovare una sintonia ideale con il Team Bahrain e la Trek Segafredo. Il due volte vincitore del Giro ha raccontato quante difficoltà abbia avuto nel biennio trascorso alla Trek, un’avventura che era cominciata con grandi ambizioni, ma che si è conclusa con una sola vittoria segnata in extremis al Giro di Sicilia.
“Mi sono ritrovato in un nuovo gruppo, in una squadra molto internazionale. Poco dopo è iniziata la pandemia. Quando siamo ripartiti, la preparazione alle gare è stata forse troppo affrettata, sbagliata” ha raccontato Nibali.
‘Nel 2021 un infortunio ad un ginocchio’
Dopo una stagione 2020 particolarmente complessa e avara di soddisfazioni, segnata da un modesto settimo posto nel Giro d’Italia vinto da Tao Geoghegan Hart, Nibali ha pianificato l’annata successiva con un nuovo preparatore, ma non ha avuto fortuna.
Il suo 2021 è stato condizionato da un incidente in allenamento avvenuto poco prima del Giro d’Italia, e da un altro infortunio che il campione ha tenuto nascosto.
“Non ne ho mai parlato in passato, ma ho avuto problemi ad un ginocchio” ha ammesso Nibali, che non si è integrato perfettamente alla Trek anche per le difficoltà incontrate con la lingua inglese. In Astana, il campione siciliano era attorniato da tanti connazionali tra compagni di squadra e membri dello staff, mentre nella Trek ha trovato un gruppo molto internazionale che comunicava essenzialmente in inglese. “Alla Trek ho migliorato il mio inglese, ma una volta durante un ritiro non ho capito una domanda e ho risposto nel modo sbagliato. Sono stato quasi ridicolizzato e questo non mi è piaciuto” ha raccontato Vincenzo Nibali.