Ad un mese e mezzo dalla partenza della corsa, prevista per lunedì 7 marzo, RCS Sport ha presentato il percorso della Tirreno - Adriatico 2022. Il tracciato presenterà diverse novità, soprattutto nella tappa conclusiva che non sarà più la classica cronometro. Si partirà ancora dalla Toscana, da Lido di Camaiore, per passare poi in Umbria, attraversare brevemente il Lazio e proseguire per le Marche, dove la corsa vivrà la fase decisiva. La tappa più impegnativa è la sesta, che scala per due volte il Monte Carpegna, la salita dove era solito allenarsi Marco Pantani.

Tirreno - Adriatico, da Camaiore a Bellante

La prima parte del percorso della Tirreno - Adriatico 2022 è caratterizzata da una crono individuale e da tappe non particolarmente impegnative, dedicate a velocisti e finisseur.

Ecco il percorso giorno per giorno

1° tappa lunedì 7 marzo: Lido di Camaiore (Cronometro individuale) 13,9 km. La Tirreno – Adriatico 2022 scatta dalla Versilia con una crono individuale, che prende il posto della cronosquadre vista fino alla scorsa edizione.

Il percorso è lo stesso, caratterizzato da lunghi rettilinei pianeggianti a due passi dal mare.

2° tappa martedì 8 marzo: Camaiore – Sovicille 219 km. Frazione lunga e con diversi saliscendi, che però non dovrebbe sfuggire ai velocisti.

3° tappa mercoledì 9 marzo: Murlo – Terni 170 km. Percorso ondulato, ma con un solo Gpm, La Foce, nella fase iniziale.

I velocisti saranno anche qui i principali favoriti. Attenzione alle ultime centinaia di metri in porfido.

4° tappa giovedì 10 marzo: Cascata delle Marmore – Bellante 202 km. Il tracciato della Tirreno – Adriatico 2022 comincia a diventare più impegnativo con la quarta frazione. In partenza si scala la lunga salita di Valico Torre Fuscello.

Dopo un breve passaggio nel reatino, la corsa vive la parte decisiva entrando nelle Marche. Il finale prevede tre volte la salita di Bellante, 3,8 km al 7%.

Il Carpegna e l’arrivo a San Benedetto

A decidere la classifica generale della Tirreno - Adriatico 2022 saranno probabilmente la quinta e la sesta tappa, insieme alla crono d’apertura. Sono due frazioni che preannunciano un grande spettacolo grazie a tracciati tecnici e con pendenze impegnative.

5° tappa venerdì 11 marzo: Sefro – Fermo 155 km. È la classica frazione sui muri marchigiani, salite brevi ma dalle pendenze molto accentuate che non hanno nulla da invidiare a quelle delle grandi classiche.

Gli ultimi 50 km sono un continuo su e giù, con i muri di Monte Urano, Capodarco e una sequenza di strappi attorno a Fermo. Il finale prevede il muro di Strada Calderari, con pendenze fino al 20%, e le ultime centinaia di metri che salgono al 10%.

6° tappa sabato 12 marzo: Apecchio – Carpegna 213 km. È il tappone di montagna della Tirreno – Adriatico 2022. Dopo una prima parte piuttosto veloce, che transita anche da Urbino, la corsa entra nel vivo negli ultimi 40 km, con la doppia scalata al Monte Carpegna. La parte impegnativa della salita è di circa 6 km, con una pendenza media sul 9% e punte del 14%. Dall’ultimo scollinamento ci sono ancora 12 km per raggiungere il traguardo di Carpegna. Questa salita è diventata famosa come punto prediletto degli allenamenti di Marco Pantani. Il Pirata preparava sul Carpegna gli assalti al Giro d’Italia e al Tour de France, senza fare sopralluoghi sui percorsi da affrontare in gara.

Proprio per questo divenne celebre la sua battuta “Il Carpegna mi basta”.

7° tappa domenica 13 marzo: San Benedetto del Tronto 159 km. La corsa si conclude con una tappa in linea riservata ai velocisti, che prende il posto della crono individuale degli anni scorsi. La corsa ha un tracciato ondulato nella prima parte, con il Gpm di Ripatransone, ma il finale in circuito a San Benedetto del Tronto non lascia grandi speranze a chi vuole evitare lo sprint.