Mentre il mondo del Ciclismo si avvicina a grandi passi a uno dei momenti più attesi e affascinanti della stagione, quello delle classiche sul pavè, si torna sorprendentemente a parlare, con toni molto forti, di una delle più delle più celebri edizioni del Giro delle Fiandre, quella del 2010.

La classica fiamminga si risolse in uno spettacolare duello tra i due campioni che hanno segnato un’era delle corse sul pavè, Fabian Cancellara e Tom Boonen, protagonisti di una rivalità tra le più accese della storia del ciclismo. Lo svizzero e il belga rimasero da soli al comando del Fiandre già a una cinquantina di chilometri dal traguardo e si sfidarono testa a testa in un finale memorabile.

Ciclismo, il Fiandre 2010 tra Cancellara e Boonen

La corsa si risolse nel punto più celebre del Fiandre, il muro di Grammont, in un tripudio di bandiere fiamminghe, tutte a spingere l’idolo di casa Tom Boonen. Senza neanche alzarsi sui pedali, girando un rapporto agile con straordinaria incisività, Fabian Cancellara riuscì a imporre un ritmo insostenibile e a togliersi di ruota il rivale di sempre, costretto ad incassare una sconfitta amarissima. Dopo aver fatto il vuoto sulla salita, Cancellara aumentò ancora il distacco sull’ultimo muro, il Bosberg, e nel finale pianeggiante verso il traguardo di Meerbeke.

Alla fine il campione elvetico trionfò con un vantaggio di 1’15’’ su Boonen, e con Philippe Gilbert al terzo posto a oltre due minuti.

Fu quella la prima delle tre vittorie ottenute da Cancellara al Giro delle Fiandre. Lo svizzero continuò poi la sua primavera di classiche con un’altra esibizione alla Parigi Roubaix della settimana successiva, quando staccò tutti ad una cinquantina di chilometri dall’arrivo per vincere con due minuti di vantaggio sul secondo arrivato, Thor Hushovd.

De Cock: 'È scandaloso'

Dopo quelle straordinarie prestazioni, Fabian Cancellara fu oggetto di pesanti accuse. Pur senza alcuna prova, un video caricato su Youtube mise in forte dubbio l’autenticità delle sue vittorie, accusandolo di aver usato una bicicletta essenzialmente "truccata" con un motorino nascosto. Questa ricostruzione non trovò mai nessun riscontro e nessuna prova, così come i tanti controlli a cui sono state sottoposte le biciclette dei corridori non hanno trovato niente di illecito, ma le milioni di visualizzazioni realizzate dal video hanno continuato ad alimentare le dicerie e i sospetti.

A rilanciare i dubbi su Fabian Cancellara e quella vittoria al Giro delle Fiandre è stato ora il patron della Quickstep, Frans De Cock.

De Cock è presidente e direttore generale di Unlin, la casa madre dell’azienda Quickstep, che da vent’anni lo sponsor di riferimento del team guidato da Patrick Lefevere. Uno dei campioni che hanno maggiormente segnato la storia del team è stato senza dubbio Tom Boonen, vincitore di tre Fiandre e quattro Roubaix.

Parlando della carriera di Boonen in un’intervista al giornale belga Het Nieuwsblad, De Cock ha lanciato una clamorosa accusa verso Cancellara, pur non facendone mai il nome. “Tom Boonen avrebbe dovuto vincere il Fiandre per quattro volte”, ha dichiarato il patron della Quickstep.

“Tutti sanno che un grande corridore ha vinto il Giro delle Fiandre con un motore nella sua bicicletta. È scandaloso quello che è successo quel giorno", ha accusato De Cock.