A 24 ore di distanza, il mondo del Ciclismo si gode ancora le sensazioni e le emozioni di un Giro delle Fiandre palpitante e di livello stellare. La classica dei muri fiamminghi ha regalato uno scontro diretto tra il fenomeno del ciclismo mondiale, Tadej Pogačar, e il fuoriclasse delle corse di un giorno Mathieu Van der Poel. Dopo le ripetute fiammate del campione sloveno sui muri più difficili, la corsa si è decisa con un acceso e rocambolesco sprint, che ha visto rientrare in extremis Dylan Van Baarle e Valentin Madouas. L’arrivo dei due ha ostacolato Pogačar, rimasto in scia a Van der Poel, che è andato a trionfare per la seconda volta nel Giro delle Fiandre.
VDP: ‘Mai andato così a fondo per tenere il passo di qualcuno’
Il testa a testa tra Pogačar e Van der Poel, sui muri del Giro delle Fiandre, ha entusiasmato gli appassionati di ciclismo. Il campione sloveno, al debutto in questa classica di solito riservata a degli specialisti assoluti del pavé e dei muri, ha corso da padrone dimostrando una volta di più di avere un talento dai confini sconosciuti. Dopo aver dominato sulle lunghe salite dei grandi giri, a cronometro e nelle classiche più impegnative, Pogačar ha preso possesso anche delle corse fiamminghe, costringendo Van der Poel e gli altri specialisti a rimanere sulla difensiva.
Sull’Oude Kwaremont, sul Koppenberg e sul Paterberg, i passaggi chiave della corsa, il campione sloveno ha preso l’iniziativa frantumando il gruppo dei migliori.
Anche Mathieu Van der Poel, l’unico a resistere ai suoi affondi, ha confermato quanto siano state devastanti le azioni portate da Pogačar. “L’ultima volta che abbiamo fatto il Kwaremont e il Paterberg sono stato contento di rimanere in scia a Pogačar, perché ero veramente al limite. Non sono mai andato così a fondo per tenere il passo di qualcuno.
Il Paterberg per me è già stato come uno sprint. È stato davvero impressionante. È un peccato che non sia salito sul podio, se lo sarebbe meritato” ha commentato il vincitore del Giro delle Fiandre.
Appuntamento ad Amstel e Roubaix
Mathieu Van der Poel non si è mostrato sorpreso di questa prestazione così straordinaria di Pogačar.
“Come ho detto prima del via, sapevo che sarebbe stato lì davanti, era già stato abbastanza forte alla Dwars door Vlaanderen. Ha dimostrato ancora una volta che talento è. In salita è stato impressionante, quindi sono stato contento di rimanere con lui” ha commentato il campione della Alpecin-Fenix, a cui è stato chiesto se ha intenzione di rispondere a questa "invasione di campo" di Pogačar e andare all’assalto dei grandi giri. “No, non ci sto pensando, è impossibile” ha sorriso Van der Poel.
Il corridore olandese ha parlato anche del programma che seguirà nelle prossime settimane. "L'Amstel Gold Race era originariamente il mio primo obiettivo, ma negli allenamenti in Spagna ho cominciato a sentirmi bene molto velocemente. Non pensavo di arrivare qui in questa forma. Nelle prossime settimane farò solo l'Amstel Gold Race e la Parigi - Roubaix" ha confermato Van der Poel.