Mentre il calendario del World Tour ha mandato in scena il Giro di Romandia, il Ciclismo professionistico si è sdoppiato in diverse altre corse nell’ultimo fine settimana. In una di queste, la Vuelta Asturie, si è messo in evidenza uno dei protagonisti più attesi dell’imminente Giro d’Italia, Simon Yates, vincitore di due delle tre tappe in programma. Ma oltre allo scalatore britannico della BikeExchange, un altro corridore sta facendo parlare di sé per quanto fatto alla corsa spagnola. Si tratta di Daniel Navarro, esperto corridore della Burgos BH, già gregario di Alberto Contador per molti anni.

Ciclismo, nessuna sanzione per Navarro

Nella terza e ultima tappa della Vuelta Asturie, che si è disputata il 1° maggio, Navarro è stato rallentato da un problema meccanico. Il 38enne spagnolo è stato avvicinato dall’ammiraglia della sua squadra, con il meccanico che si è sporto dal finestrino per cercare di rimediare al problema. Navarro e l’ammiraglia hanno però approfittato della situazione. La macchina ha dato una decisa accelerata con il corridore aggrappato e spinto dal meccanico. L’episodio è avvenuto in un tratto di salita piuttosto impegnativa. Grazie al traino dell’ammiraglia, Navarro ha superato a doppia velocità diversi corridori che si stavano staccando dal gruppo.

Questa azione vistosamente illecita è sfuggita alla giuria e il corridore ha così concluso la tappa in 21^ posizione, arrivando anche 12° nella classifica finale della Vuelta Asturie.

Dopo la corsa sono però cominciate a circolare sui social le immagini di Daniel Navarro mentre sorpassa gli avversari in salita stando attaccato alla sua macchina e bisognerà capire se saranno presi dei provvedimenti nei suoi confronti.

Doppia vittoria di tappa per Yates

Al di là dell’episodio di cui si è reso protagonista in negativo Daniel Navarro, la Vuelta Asturie ha dato delle indicazioni molto interessanti.

La corsa si è svolta in tre tappe, tutte con percorsi impegnativi. Nella prima, caratterizzata da cinque Gpm, Simon Yates ha staccato tutti, dando un segnale importante in vista del Giro d’Italia, a cui si presenta tra i principali favoriti. La volata del gruppetto inseguitore, arrivato a 14’’, è stata appannaggio di Vincenzo Albanese.

Nella seconda tappa, la più dura con oltre 4.000 metri di dislivello, Yates è però andato in crisi e ha perso più di undici minuti. Lo scalatore britannico ha poi spiegato di aver sofferto il caldo. La tappa è andata a Ivan Ramiro Sosa, con 11’’ su Lorenzo Fortunato.

Il malessere di Yates si è dimostrato passeggero, visto che il britannico ha poi vinto anche la terza e conclusiva tappa staccando tutti, con Albanese di nuovo secondo. La classifica finale è invece andata a Sosa, con Fortunato e Edet sul podio.