La tre giorni ungherese del Giro d’Italia 2022 va in archivio con un’altra grande firma. Dopo Mathieu Van der Poel e Simon Yates, è Mark Cavendish a scrivere il proprio nome nella lista dei vincitori di tappa. Il velocista britannico della Quickstep ha vinto alla grande la terza frazione del Giro, la Kaposvar – Balatonfured, con uno sprint d’autore. La tappa rappresentava la prima sfida diretta tra i velocisti del Giro, un confronto da cui sia Cavendish che la sua squadra sono usciti da dominatori.
🏅🇬🇧 Mark Cavendish (Quick Step-Alpha Vinyl) gana la Etapa 3 del Giro de Italia 2022 🇮🇹 #Giro #Giro105 #Giro2022 #Ciclismo #Noticiclismo pic.twitter.com/ZQNXT5DXoe
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Giro d'Italia, fuga a tre
Dopo l’arrivo in leggera salita della giornata d‘apertura e la cronometro di ieri [VIDEO], il Giro d’Italia ha proposto per questa terza tappa l’ultima in terra ungherese, un tracciato pressoché interamente pianeggiante e riservato alle ruote veloci del gruppo.
La corsa è stata molto lineare e tranquilla, andando via un po’ sotto ritmo. Nelle fasi iniziali sono partiti in fuga gli stessi corridori già visti all’attacco nella tappa inaugurale, Mattia Bais e Filippo Tagliani, ma stavolta i due portacolori della Drone Hopper Androni hanno trovato la compagnia di Samuele Rivi, forte passista della Eolo Kometa. Anche in tre i fuggitivi non hanno mai rappresentato un pericolo per il gruppo, che ha gestito senza problemi la corsa con le squadre dei velocisti più forti a presidiare le posizioni di testa. La fuga è stata annullata già a una trentina di chilometri dall’arrivo e il ritmo è poi aumentato sempre di più.
Cavendish, sedici vittorie al Giro d'Italia
Nel finale Pascal Eenkhorn è passato per primo sull’unico Gpm della tappa, una salita modesta anche per essere definita di quarta categoria, ed ha strappato la maglia azzurra a Rick Zabel, battuto in un vivace sprint diretto. Eenkhorn ha poi insistito per qualche chilometro, prima di essere inevitabilmente ripreso.
La lotta per le posizioni tra le squadre dei velocisti è stata particolarmente intensa. La Alpecin ha preso il comando negli ultimi tre chilometri per pilotare Mareczko, con anche la Intermarchè, la Israel e la Groupama ben piazzate per Girmay, Nizzolo e Demare. La Quickstep è rimasta più in attesa, come spesso succede, e la scelta si è rivelata vincente.
Solo in vista dell’ultimo chilometro, Mark Cavendish e compagni si sono fatti spazio riuscendo a risalire in testa. Morkov ha poi lanciato Cavendish, che si è trovato in prima posizione molto presto ed ha così dovuto iniziare un lungo sprint. Nonostante lo sforzo, il campione britannico è sembrato avere una marcia in più rispetto agli altri. Gaviria e Demare hanno provato ad uscire dalla sua scia, uno da una parte e uno dall’altra, ma senza riuscire a impensierirlo seriamente.
Mark leaves his mark on the #Giro!
A flawless lead-out, a perfect sprint and a 16th victory at the Corsa Rosa for the Manxman!
Photo: @GettySport pic.twitter.com/ZpwmdTgveX
— Quick-Step Alpha Vinyl Team (@qst_alphavinyl) May 8, 2022
Cavendish è così andato a vincere la sua sedicesima tappa al Giro d’Italia, un successo che gli mancava dal 2013, quando andò a segno per cinque volte.
Demare e Gaviria hanno completato il podio di giornata, davanti a Girmay e Mareczko, che nel finale ha perso la ruota di Van der Poel, intenzionato a lanciargli la volata.
La classifica generale non è cambiata, con Van der Poel che porta in Italia la sua maglia rosa. La corsa affronta ora il primo giorno di riposo e il lungo trasferimento in Sicilia, da cui si ripartirà martedì.