Continua anche al Giro dell'Appennino la splendida stagione della Intermarché Wanty Gobert. La squadra belga, tra le principali protagoniste del Giro d'Italia, ha conquistato la classica ligure grazie al sudafricano Louis Meintjes. La Intermarché ha prima fatto valere la forza del proprio collettivo, inserendosi in forze nel gruppetto selezionato nelle ultime salite, e poi ha lanciato Meintjes all'assolo vincente negli ultimi sette chilometri. Il sudafricano ha così centrato il successo sul traguardo di Via XX Settembre a Genova, mentre Natnael Tesfatsion si è aggiudicato lo sprint per il secondo posto.

Giro dell'Appennino, prima fuga con nove corridori

Il Giro dell'Appennino, storica classica del Ciclismo italiano, si è presentato quest'anno nell'inedita data del 2 giugno. Il percorso allestito per questa edizione numero 83 prevedeva una sequenza di cinque salite, tra cui l'ultima a Madonna della Guardia, prima del finale in discesa e pianura verso l'arrivo di via XX Settembre a Genova.

Purtroppo la corsa non ha potuto annoverare una starting list degna del blasone della sua storia, con tre sole squadre World Tour al via, imbottite di seconde linee, e tante formazioni Continental per raggiungere il numero di 126 partenti. Il via è stato veloce, con una serie di attacchi da cui è scaturita una fuga di nove corridori, tutti di team Continental: Pietro Aimonetto (Beltrami TSA), Alessandro Motta (Biesse Carrera), Gabriele Petrelli (team Friuli), Mattia Viel (D'Amico UM Tools), Paul Wright (Mg K Vis), Davide Baldaccini (Corratec), Lukas Meiler (Vorarlberg), Kyrylo Tsarenko (Gallina Ecotek Lucchini Colosio) e Riccardo Ricci (Work Service).

La fuga ha guadagnato circa quattro minuti, ma le difficoltà del percorso hanno portato il gruppo ad annullare questo tentativo già nella fase centrale della corsa.

Tesfatsion e Zimmermann sul podio

La selezione decisiva è avvenuta nell'ultima salita, quella di Madonna della Guardia. Davanti è rimasto un gruppetto di una quindicina di corridori, con una netta supremazia della Intermarché, presente con Louis Meintjes, Lorenzo Rota, Georg Zimmermann e Quinten Hermans.

Il favorito numero uno della corsa, Alessandro Covi, è invece rimasto irrimediabilmente attardato insieme a tutta la sua UAE, presente con uno schieramento di soli cinque corridori. Nella parte finale della salita Meintjes ha fatto valere le sue doti di scalatore puro, e solo Alessandro Verre è riuscito a rimanere con lui. Al Gpm anche Natnael Tesfatsion e Michel Ries si sono accodati, ma il lungo tratto finale di discesa e pianura verso Genova ha permesso a diversi altri corridori di rientrare sulla testa della corsa.

Anche Simon Clarke, Alessio Martinelli, Ivan Moreno e Paul Double sono andati a rinfoltire il gruppetto che è andato così a giocarsi il successo.

A decidere la corsa è stato un attacco un po' telefonato di Louis Meintjes a sette chilometri dall'arrivo. Il sudafricano è partito dalla testa del gruppetto, ma ha trovato l'indecisione degli altri fuggitivi a favorire la sua azione. In breve Meintjes ha guadagnato diverse decine di secondi e si è potuto godere una bella passerella finale a Genova, andando così a vincere questo Giro dell'Appennino.

Natnael Tesfatsion ha poi battuto Zimmerman e Clarke nella volata del gruppo inseguitore, completando così un podio per due terzi africano.