Il Tour de France femminile, che è partito domenica 24 luglio a Parigi, ha vissuto nella seconda tappa una giornata drammatica. La corsa, vinta in uno sprint ristretto da Marianne Vos davanti a Silvia Persico, è stata segnata da una lunga serie di cadute. Una di queste ha portato al ritiro di Marta Cavalli, seconda al recente Giro d’Italia e tra le atlete più attese anche in questo Tour. La dinamica dell’incidente che ha costretto Cavalli all’abbandono è stata insolita e terribile. La 24enne della FDJ ha rallentato per evitare una caduta, ma è stata centrata in pieno da un’altra atleta che arrivava a tutta velocità più da dietro.

L’incidente di Marta Cavalli

L’incidente in cui è stata suo malgrado coinvolta Marta Cavalli è avvenuto a circa 25 chilometri dall’arrivo della seconda tappa del Tour de France. Il gruppo era già stato spezzato da alcune cadute e diverse atlete stavano inseguendo per rientrare. Una nuova caduta ha costretto Cavalli, che occupava le posizioni di coda del gruppo, a rallentare fin quasi a fermarsi. Da dietro un gruppetto di ritardatarie si è riavvicinato. Le atlete hanno rallentato, anche con delle difficoltà, ma Nicole Frain, 30enne australiana della Parkhotel Valkenburg, ha continuato a tutta velocità come se non si fosse resa conto della strada interamente ostruita dal groviglio generato dopo la caduta.

Frain ha così centrato a cinquanta all’ora la malcapitata Marta Cavalli, che è volata violentemente a terra.

Frain ha poi ripreso la corsa, mentre l’italiana ha provato a risalire in sella, ma ha poi seguito il consiglio del suo team e si è ritirata.

Frain: ‘Pensavo di aver visto un buco’

Marta Cavalli è stata quindi portata all’ospedale di Provins, dove si è sottoposta gli esami che hanno escluso fratture e lesioni.

La vincitrice della Freccia Vallone è però rimasta in osservazione in ospedale a causa del trauma cranico riportato nell’incidente.

Frain ha invece concluso regolarmente la corsa. L’azione dell’australiana non è stata sanzionata in alcun modo dalla giuria, nonostante la sua condotta di gara imprudente sia parsa molto chiara.

Frain si è giustificata dicendo di aver visto uno spazio in cui riteneva di poter passare senza rallentare la sua andatura. “Stavo recuperando da un precedente incidente e stavo rientrando in gruppo a una velocità piuttosto elevata quando c’è stata una nuova caduta. Pensavo di aver visto un buco. Pensavo di farcela, invece ho scoperto che non potevo” ha commentato l’australiana ai microfoni di Eurosport.

Più tardi Frain ha fatto le sue scuse alle colleghe cadute a causa della sua manovra azzardata. “Ovviamente non era mia intenzione e mi dispiace per le atlete coinvolte” ha scritto su Twitter l’australiana, che poi si è scusata direttamente anche con la squadra di Marta Cavalli, la FDJ.