La squalifica di Kristen Faulkner, terza arrivata alla Strade Bianche del 4 marzo, ha acceso il dibattito sull'uso del glucometro nel mondo del Ciclismo. Questo dispositivo serve per monitorare in tempo reale il valore della glicemia e l'Uci, la Federazione Mondiale del ciclismo, ne ha vietato l'utilizzo in gara, lasciando libertà d'azione in allenamento. In altri sport, per esempio nell'atletica leggera, il suo uso è invece libero. Questa disparità di regole ha creato un po' di discussioni sull'opportunità di dare un'uniformità a tutti gli sport e sugli aspetti positivi e negativi dell'utilizzo del glucometro.

Kipchoge: 'Il glucometro è stata una pietra miliare'

Se Kristen Faulkner ha pagato con la squalifica l'uso in gara del glucometro, il numero uno delle maratone Eliud Kipchoge utilizza regolarmente questo dispositivo e ne è un grande sostenitore. Il campione keniano lo portava anche quando ha stabilito il record del mondo di maratona a Berlino nel 2021. "È stata una pietra miliare enorme per me", ha dichiarato Kipchoge a proposito del glucometro.

L'allenatore di atletica Christoph Roosen ha spiegato che l'uso del glucometro in gara può portare diversi vantaggi. "Ti assicura di poter monitorare perfettamente lo stato dell'approvvigionamento energetico. Fornisce una grande quantità di informazioni.

Grazie al glucometro si può vedere anche quali alimenti funzionano e quali no", ha dichiarato Roosen.

Il ciclismo dice no al glucometro

Se l'atletica è molto aperta sull'uso di questo dispositivo, il ciclismo lo ha invece bandito. Secondo il regolamento dell'Uci, i corridori lo possono usare in allenamento, ma non in gara. Wout van Aert è uno dei più continui utilizzatori del glucometro: il campione belga si allena quasi sempre con questo dispositivo.

Ma perchè l'Uci ha inserito nel regolamento del ciclismo il divieto di usare il glucometro? Michael Rogers, ex campione ed ora Innovation Manager dell'Uci, ha spiegato che in questo modo i corridori rischierebbero di diventare come delle macchinette telecomandate. "I tifosi vogliono sorprese ed imprevedibilità. Con il glucometro i giovani corridori non imparerebbero ad ascoltare il proprio corpo" ha dichiarato l'ex corridore australiano.

Tra gli aspetti negativi dell'uso del glucometro c'è anche il prezzo non proprio popolare. Il dispositivo costa circa 75 euro e ha una durata di un paio di settimane. Secondo il fisiologo Dominic de Caluwè bisogna considerare anche l'impatto psicologico che potrebbe influenzare le prestazioni. "Il corpo non è un computer. Non tutti sopportano il fatto di avere un glucometro che registra ogni dato. Sono proprio quegli ormoni dello stress che hanno una grande influenza sull'eliminazione del lattato" ha spiegato De Caluwè.