Appena archiviata la campagna di classiche del nord con la Liegi-Bastogne- Liegi, e ormai alla vigilia del via della stagione dei grandi giri a tappe, il calendario del ciclismo non concede pause ma continua a ritmo serrato con il Giro di Romandia. La corsa svizzera è scattata oggi da Port Valais con un cronoprologo di quasi sette chilometri che ha messo di fronte alcuni grandi specialisti, a partire dal Campione del Mondo di specialità Tobias Foss. Il norvegese della Jumbo Visma ha sfoggiato per la prima volta in questa stagione la sua maglia iridata, ma ha mancato di un soffio la vittoria.

La corsa si è decisa sul filo dei centesimi di secondo. Una sfida incertissima che ha visto prevalere Josef Černý, corridore ceco della Soudal Quickstep, per appena 29 centesimi di secondo.

Romandia, via da Port Valais

Per questa giornata d'apertura il Giro di Romandia ha proposto un cronoprologo molto veloce a Port Valais, su strade strette ma pianeggianti e dritte, con appena tre curve a spezzare i lunghi rettilinei. Le medie sono state elevatissime, sui 55 per i migliori.

La classifica è stata a lungo comandata da Nico Denz, tedesco della Bora, che si è messo dietro alcuni ottimi interpreti delle cronometro, come l'ex Campione d'Italia Matteo Sobrero.

L'ultimo scaglione di partenze, con molti dei favoriti, ha però rivoluzionato la situazione. Josef Černý è passato al comando abbassando il tempo di Denz di quattro secondi, ed anche l'iridato Tobias Foss e Remi Cavagna si sono proposti con prestazioni di grande livello.

Foss è sembrato però un po' titubante sulla stretta curva d'ingresso al rettilineo d'arrivo, ed è uscito sconfitto per appena 29 centesimi di secondo, arrotondati ad un secondo nella classifica ufficiale.

Bene il rientro di Juan Ayuso

Anche Cavagna ha mancato di un soffio il sorpasso al compagno di squadra, concludendo anche lui ad un secondo, qualche centesimo dietro a Foss.

Appena al di sotto sono state le prestazioni di altri due favoriti, il britannico Ethan Hayter e il danese Mikkel Bjerg, arrivati a cinque e nove secondi. Sobrero ha mantenuto la sua posizione nella top ten, all'ottavo posto.

Molto interesse c'era per la prestazione di Juan Ayuso, al debutto stagionale dopo una tendinite. Il giovane spagnolo, terzo alla Vuelta Espana, è andato molto forte, chiudendo 13° a 12''. Tra i nomi da seguire per la classifica generale è andato bene Romain Bardet, a 16'', così come Caruso a 18'', Adam Yates a 19'' e il gemello Simon a 20''. Un po' più attardato è arrivato Higuita, che ha perso 26'', uno in meno di Pinot. Sui tempi di Higuita si è espresso anche Egan Bernal, sempre alla faticosa ricerca di una risalita dopo l'incidente dello scorso anno.

Domani il Giro di Romandia prosegue con la prima tappa, che presenta tre Gpm di seconda e terza categoria, ma abbastanza lontani dal traguardo.