Il ritiro di Remco Evenepoel dal Giro d'Italia continua ad animare la discussione nel mondo del Ciclismo, complice anche una seconda settimana particolarmente avara di emozioni nella corsa rosa orfana del Campione del Mondo.

Evenepoel è stato il grande protagonista della prima settimana del Giro, vincendo le due cronometro e indossando la maglia rosa, ma si è ritirato dopo essere risultato positivo al Covid. L'abbandono del belga, avvenuto subito dopo la vittoria nella crono di Cesena e senza attendere il giorno di riposo, ha suscitato feroci critiche, soprattutto da parte della Gazzetta dello Sport, giornale che fa parte dello stesso gruppo che organizza la corsa rosa.

Ciclismo, il ritiro di Evenepoel al Giro d'Italia

All'indomani del ritiro di Evenepoel, la prima firma del ciclismo della Gazzetta Pier Bergonzi, si è scagliato contro il Campione del Mondo, definendo irrispettoso il suo atteggiamento. La linea tenuta dal giornale è stata molto dura nei confronti di Evenepoel, dando spazio ad un coro di critiche e accuse da parte di opinionisti ed ex campioni, tanto da portare Patrick Lefevere, Team manager della Soudal Quickstep, a minacciare una querela.

Ora, sulla vicenda si è aperto un nuovo capitolo. La reazione così aggressiva della Gazzetta sarebbe stata motivata dall'imponente ingaggio pagato da RCS Sport ad Evenepoel per convincerlo a prendere parte al Giro d'Italia anzichè al Tour de France.

La cifra sarebbe di ben un milione di euro, un ingaggio stellare che però è stato smentito da Patrick Lefevere.

Parlando al giornale belga Het Nieuwsblad, il manager della Soudal Quickstep, non ha negato che al corridore e alla squadra sia stato corrisposto un ingaggio, ma che quelle cifre sono state molto gonfiate. "Un milione di euro per Evenepoel al Giro d'Italia?

Se fosse vero ne restituirei volentieri la metà", ha risposto in modo ironico Lefevere. Il manager fiammingo ha spiegato che i soldi versati da RCS Sport non sono stati pattuiti solo per il Giro d'Italia: "Questo riguarda l'intero pacchetto di gare nel loro portafoglio. UAE Tour, Milano Sanremo, Strade Bianche, Giro, Lombardia.

Ovviamente Remco, in quanto Campione del Mondo, è un elemento di discussione importante", ha dichiarato Lefevere.

Lefevere: 'La Ineos vuole Remco? Buona fortuna'

Il manager della Soudal Quickstep ha risposto anche alle voci che stanno circolando al Giro d'Italia sul conto di Evenepoel, quelle di un forte interesse della Ineos. La squadra britannica sembra intenzionata a fare uno sforzo economico importante per strappare il Campione del Mondo di ciclismo al suo team attuale, con cui ha un contratto fino al 2026. "Si racconta al Giro d'Italia? Beh, c'è poco da dire sulla corsa fino a questo momento", ha risposto Lefevere, che poi, più seriamente ha spiegato che se arrivasse un'offerta irrinunciabile "parlerei con gli sponsor e con il proprietario Zdenek Bakala, ma non puoi parlare di Evenepoel come di una macchina sportiva che puoi vendere e comprare".

Il manager della Soudal Quickstep si è detto convinto che il suo corridore non forzerebbe la mano per rompere il contratto e passare alla Ineos. "Non è nel suo stile deludere la squadra. In ogni caso, se vogliono provarci, gli auguro buona fortuna", ha aggiunto Lefevere.