Il Giro d'Italia si sta trasformando sempre di più nel monologo di Tadej Pogacar, che molti immaginavano già alla vigilia. All'indomani della vittoriosa cronometro di Perugia, il fuoriclasse sloveno ha conquistato anche la tappa numero otto, quella con l'arrivo in salita a Prati di Tivo. La corsa ha seguito un andamento un po' strano. La UAE Emirates ha inseguito con decisione una fuga partita nelle fasi iniziali, ma sulla salita conclusiva Pogacar non ha attaccato preferendo attendere lo sprint finale. Dopo aver risposto a qualche timido tentativo di Tiberi e Arensman, la maglia rosa ha vinto facilmente la volata, firmando così il tris di vittorie di tappa già nella prima settimana di corsa.

Tiberi prova l'attacco, ma vince sempre Pogacar

La Spoleto - Prati di Tivo, ottava tappa del Giro d'Italia, ha proposto un percorso di montagna, con oltre 3500 metri di dislivello e l'arrivo sulla salita di Prati di Tivo, già vista diverse volte alla Tirreno Adriatico. La corsa è partita con numerosi scatti e dopo qualche chilometro di battaglia intensa si è formata al comando una fuga in cui si sono inseriti anche Bardet, Alaphilippe, Storer, De Marchi, Quintana, Sheffield, Sanchez e Valentin Paret Peintre.

La UAE ha però deciso di non lasciar andare i fuggitivi, nonostante il più vicino in classifica fosse Bardet, già distante oltre cinque minuti da Pogacar. La squadra della maglia rosa si è piazzata in testa al gruppo spendendo uno dopo l'altro i suoi gregari per fare un ritmo alto, facendo immaginare un nuovo attacco del padrone del Giro nel finale.

La fuga ha preso la salita di Prati di Tivo con appena una trentina di secondi di vantaggio. La UAE ha impiegato anche Grosschartner e Majka per guidare il gruppo in salita, andando a riprendere Valentin Paret Peintre, ultimo superstite tra gli attaccanti, verso metà della scalata. Nonostante il lungo e dispendioso lavoro della squadra, Pogacar è rimasto in attesa, con gli avversari alle sue spalle e il gruppo sempre più ridotto.

Solo in vista dell'ultimo chilometro l'equilibrio è stato rotto da un allungo di Antonio Tiberi, facilmente stoppato dalla maglia rosa, che ha poi seguito qualche altro scatto portato da Arensman e Storer.

La corsa si è così risolta in volata, con Majka che ha trovato le energie per un ultimo allungo in favore del capitano. Pogacar non ha poi avuto problemi a regolare Daniel Martinez e Ben O'Connor, con Tiberi, Thomas, Rubio e Uijtdebroeks a seguire.

La classifica generale non è cambiata nelle prime quattro posizioni, con Pogacar che conserva un ampio margine su Martinez, Thomas e O'Connor. Tiberi è risalito al sesto posto, davanti a Fortunato, mentre Lutsenko, oggi in crisi già all'inizio della salita, è uscito dalla top ten.

La prossima tappa

Domani, domenica 12 maggio, il Giro d'Italia affronta la nona tappa, da Avezzano a Napoli. Il percorso è di 214 chilometri con circa 1500 metri di dislivello. La parte finale è molto mossa, tecnica ed insidiosa. Si affronteranno in sequenza le salite del Monte di Procida, Locrino, Solfatara di Pozzuoli e Posillipo. Dall'ultima salita all'arrivo ci sono sette chilometri.

La corsa scatterà alle ore 12:15 e sarà trasmessa integralmente in tv e online da Rai Sport, Rai Play, Eurosport e Discovery PLus.