Mark Cavendish ha scritto un finale da sogno per la sua ultima giornata al Giro d’Italia vinto da Primož Roglič. Pochi giorni dopo aver annunciato che a fine stagione chiuderà una fantastica carriera, il velocista britannico ha firmato la tappa conclusiva della corsa rosa, nel prestigioso scenario dei Fori Imperiali a Roma. L’uscita di scena di Cavendish dal Giro ha raccontato una bella storia di ciclismo, amicizia e vita, al termine di tre settimane in cui il campione della Astana ha sofferto molto nelle retrovie della corsa.

Ciclismo, Cavendish: 'Bellissimo concludere così il Giro'

In questa ultima apparizione al Giro d’Italia, una corsa che ha sempre amato in modo particolare, Cavendish ha dovuto fare i conti con qualche malanno, lottando sulle montagne per restare in gioco e segnando solo qualche piazzamento minore nelle volate.

L’ex campione del mondo è però riuscito ad arrivare fino a Roma, dove ha messo a segno il colpo del fuoriclasse. Nel finale Cavendish ha sfruttato lo scatto di Fernando Gaviria, che aveva provato ad anticipare lo sprint per poi superare a doppia velocità il colombiano e lanciarsi verso la vittoria con un ampio margine.

Il successo di Cavendish è stato accolto da tutti i corridori e dalla carovana del Giro d’Italia con grande entusiasmo. Il campione si è lasciato andare alla commozione come se questa fosse stata la prima vittoria della carriera e non la 162ª di una lista che comprende tappe in tutti i grandi giri, una Sanremo e un Mondiale.

“È bellissimo, che modo di concludere il mio Giro d'Italia. La mia prima vittoria in un grande giro è stata qui in Italia nel 2008, a Reggio Calabria, quindi vincere a Roma è speciale. È la prima volta che corro qui, vincere è super bello", ha dichiarato Cavendish. “Non avrei potuto concludere la mia carriera agonistica in Italia in modo migliore.

Roma è un bel posto per correre. È perfetto, davvero perfetto”, ha continuato un entusiasta Cavendish.

'Thomas è una persona speciale'

Il campione britannico ha raccontato anche un aneddoto, una bella storia che rende questa chiusura ancora più preziosa. Negli ultimi chilometri Mark Cavendish ha parlato con Geraint Thomas, suo connazionale, grande amico ed ex compagno di squadra fin dalle categorie giovanili. Nonostante i due ora corrano in squadre diverse, Thomas ha voluto dare una mano al vecchio amico in questa sua ultima apparizione al Giro d’Italia.

“Gli ho detto scherzosamente 'ti va di pilotarmi?', poi lui ha gridato 'Cav!' e mi ha pilotato davvero”, ha raccontato Cavendish. Thomas si è così messo in testa al gruppo, aumentando l’andatura e aprendo lo sprint come chiesto dal vecchio amico.

“È così speciale, è uno dei miei migliori amici. Abbiamo visto sabato quanto sia sempre ottimista, nonostante abbia perso la maglia rosa. Lui è sempre stato così. Vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Ecco perché è speciale. Più che un grande corridore, è una bella persona e un amico”, ha raccontato Mark Cavendish.