Altra giornata intensa sulle strade del Tour de France in questo avvio nei Paesi Baschi. Anche la seconda tappa, con arrivo a San Sebastian, ha portato alla ribalta i big della classifica generale. Tadej Pogacar e Jonas Vingegard si sono confrontati duramente sull'Alto de Jaizkibel, dove lo sloveno ha agguantato l'abbuono speciale di otto secondi. I due non hanno poi insistito nella discesa finale e la Jumbo Visma ha preso in mano le redini del gruppo, ridotto a 24 corridori, per guidare Wout van Aert allo sprint. Il belga ha però dovuto rispondere personalmente allo scatto portato nel finale da Tom Pidcock, che ha fatto da preludio al colpo a sorpresa di Victor Lafay.
Con perfetto tempismo e grande energia, il francese della Cofidis è scattato all'ultimo chilometro ed ha respinto la rimonta finale di van Aert, secondo e beffato.
Tour de France, fuga con tre corridori
La seconda tappa del Tour de France ha proposto un altro percorso tipicamente basco, con un dislivello di circa 3000, tante salite e saliscendi e l'Alto de Jaizkibel come ultima difficoltà prima della planata verso il traguardo di San Sebastian.
Nelle fasi iniziali sono partiti in fuga tre corridori: la maglia a pois Nelson Powless, Edvald Boasson Hagen e Remi Cavagna. Il gruppo ha lasciato prendere circa cinque minuti ai battistrada, quindi la UAE ha iniziato ad alzare il ritmo facendo lavorare a lungo Bjerg e Laengen.
Nelle fasi centrali della corsa Cavagna ha perso contatto dai fuggitivi, poi anche Boasson Hagen si è dovuto fare da parte sull'Alto de Gurutze. Powless ha continuato tutto solo con un bel passo, ma la rincorsa del gruppo è stata prepotente.
Sulla salita del Jaizkibel è stata la Jumbo a guidare nella prima parte, ma la UAE ha dato un'ulteriore accelerata con Majka nel finale, preparando la volata al Gpm dove erano in palio i secondi di abbuono speciali.
Powless è stato ripreso e staccato dal gruppo, ormai ridotto ad una trentina di unità e senza più Van der Poel e Alaphilippe.
Van Aert secondo e arrabbiato
La volata sul Jaizkibel ha regalato un po' di scintille tra Pogacar e Vingegaard, che si sono toccati per seguire lo scatto di Simon Yates. L'accelerata di Pogacar sul Gpm è stata però nettamente superiore e così lo sloveno ha preso altri otto secondi di abbuono, contro i cinque di Vingegaard.
I due hanno fatto facilmente il vuoto rispetto agli altri, ma il danese non ha poi collaborato in discesa, cercando di favorire il rientro di van Aert, che infatti è tornato sotto con un gruppo di circa venti corridori. Pello Bilbao ha provato a sfruttare le sue doti di discesista per avvantaggiarsi, ma la Jumbo Visma si è ben organizzata con Kelderman e Benoot a guidare il gruppetto per portare van Aert allo sprint da grande favorito.
Nel breve piano finale l'azione di Bilbao è svanita, ma la Jumbo si è un po' scomposta e non è riuscita a scortare al meglio van Aert. Pidcock ha provato a sorprendere tutti con uno scatto a tre chilometri dall'arrivo, con van Aert che ha chiuso personalmente. Kelderman ha poi provato a mettere ordine e a guidare van Aert, ma non è riuscito a reagire al potente scatto portato da Victor Lafay all'ultimo chilometro.
Le coup du kilomètre : définition par Victor Lafay. 🔥 #TDF2023 pic.twitter.com/rETktJmxsH
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) July 2, 2023
il francese della Cofidis ha guadagnato qualche decina di metri e van Aert non ha avuto il coraggio e la forza per partire con una volata lunga per raggiungerlo. Lafay è così andato a vincere, con il belga della Jumbo che si è dovuto accontentare della seconda piazza, come spesso gli accade, e Pogacar che ha preso altri secondi preziosi di abbuono arrivando terzo.
Da segnalare nel gruppo dei migliori le buone prove di Ciccone e Bettiol. L'abruzzese è sembrato tra i più brillanti in salita e questa prestazione fa ben sperare per le tappe più difficili che arriveranno tra qualche giorno.
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