La Vuelta Espana di Remco Evenepoel si avvia alla conclusione con un bottino importante, ma molto diverso rispetto agli obiettivi fissati in partenza. Il fuoriclasse belga, vincitore della corsa nella passata stagione, era atteso come il principale avversario della corazzata Jumbo Visma nella lotta per la classifica generale. Dopo una prima parte di corsa convincente, con una vittoria di tappa, Evenepoel è però crollato improvvisamente nel tappone pirenaico del Tourmalet, rafforzando il pensiero di chi non lo vede come un vero corridore da grandi giri.
Dopo aver perso quasi mezz'ora ed essere uscito completamente dai giochi dell'alta classifica, il corridore della Soudal Quickstep ha però reagito con piglio battagliero, andando ripetutamente all'attacco per conquistare altre due vittorie di tappa e la maglia a pois dei Gpm. Il suo team manager Patrick Lefevere ha dichiarato che la crisi è stata dovuta probabilmente anche ad una programmazione troppo pesante, un errore su cui si dovrà riflettere in vista del 2024, stagione in cui Evenepoel dovrebbe fare il suo debutto al Tour de France. "Se vuole andare al Tour, dobbiamo aggiustare gli obiettivi" ha ammonito Lefevere.
Ciclismo, sul Tourmalet "il filo si è spezzato"
Intervistato da Sporza, Patrick Lefevere ha ricordato che Evenepoel ha vissuto un anno intenso.
"È impegnato fin dal Mondiale dello scorso anno. Poi si è preparato per il Giro d'Italia per mesi, poi ha preso il Covid. Quindi si è allenato di nuovo, voleva vincere il Giro di Svizzera. Nel frattempo ha vinto anche il campionato belga. Poi è andato in un ritiro in quota e a San Sebastian, ancora una volta per vincere. Voleva vincere anche il Mondiale, ma non era un percorso per lui, e pioveva.
Ha vinto la cronometro. E poi è andato alla Vuelta, ancora per vincere” ha ricordato Lefevere.
Secondo l'esperto manager fiammingo, questa raffica di impegni ha portato Evenepoel ad avere un crollo prima mentale che fisico, che si è palesato nella tappa del Tourmalet. "È solo umano. Credo che nella tappa del Tourmalet il filo si sia spezzato.
Lui non lo ammetterà, ma era un po' teso mentalmente, e la testa controlla il corpo. Ma non dimentichiamo che il ragazzo ha solo 23 anni e ha già all'attivo cinquanta vittorie nel Ciclismo professionistico" ha commentato Lefevere.
Lefevere, il chiarimento con il padre di Evenepoel
Il manager della Soudal Quickstep ha detto che si dovrà fare tesoro di questa esperienza in vista dell'anno prossimo, in cui Evenepoel è atteso al debutto sul palcoscenico più importante del grande ciclismo, il Tour de France, con le sue difficoltà tecniche e il suo carico di pressioni. Lefevere ha annunciato che il suo campione potrebbe seguire un programma più leggero in vista del suo primo Tour. "Certo che ha il suo carattere, ma dovremo frenarlo un po'.
Se vuole andare al Tour de France, dovremo aggiustare un po’ gli obiettivi. Forse avremmo dovuto selezionarne un po’ di più quest’anno” ha dichiarato Lefevere, spiegando di aver avuto anche un colloquio chiarificatore con il padre - manager di Evenepoel.
Prima del via della Vuelta, Evenepoel sr. aveva minacciato un cambio di squadra in caso di campagna di rafforzamento deludente. "La polemica delle ultime settimane non era necessaria. Anche questo deve aver pesato mentalmente. Ho parlato con il padre manager di Remco. Penso che molte cose siano state chiarite" ha dichiarato Patrick Lefevere.