Domenica 24 settembre, Cesenatico è stata invasa da migliaia e migliaia di ciclisti. Spostata di qualche mese a causa dell'alluvione dello scorso maggio, si è rinnovata la festa della Nove Colli, la più importante, celebre e partecipata Granfondo ciclistica d'Italia. La gara, riservata ai cicloamatori di ogni età, ha affrontato il classico percorso sui colli dell'entroterra romagnolo da cui prende il nome, regalando una bella giornata di ciclismo agli appassionati accorsi da ogni parte d'Italia e non solo. Tra i tanti pedalatori che si sono cimentati in questa edizione, non sono mancati volti celebri ed ex campioni come Mario Cipollini, leggenda del Ciclismo mondiale.

A vincere è stato Manuel Senni, 31enne di casa, professionista fino ad un paio di anni fa, con sette stagioni tra BMC, Bardiani e Amore&Vita. Dopo aver chiuso la carriera da pro, Senni ha cominciato a gareggiare nelle Granfondo, mietendo un successo dietro l'altro. Questo ha suscitato non poche polemiche da parte dei veri e propri cicloamatori che si dedicano alla bici nei ritagli di tempo. Senni ha dichiarato di non dare peso a queste critiche: "mi attaccano perché da pro non combinavo nulla e ora domino le Granfondo" ha commentato il corridore a Cicloturismo.

Manuel Senni, dal ciclismo pro alla Granfondo

Romagnolo di Cenenatico, classe '92 con spiccate doti di scalatore, Manuel Senni era passato al ciclismo professionistico con ambizioni importanti.

Da under 23, il ragazzo romagnolo aveva vinto due tappe al Giro della Valle d'Aosta, una delle corse più prestigiose e dure del panorama internazionale, attirando l'interesse di una delle squadre di punta di quegli anni, la BMC. Da professionista, però, Senni non ha mai spiccato il volo, vincendo solo una piccola corsa americana, la Colorado Classic, e rimanendo fermo a lungo per diversi infortuni.

Dopo una mononucleosi, una frattura al femore e tre interventi all'arteria della gamba sinistra, Senni ha abbandonato il ciclismo professionistico nel 2021, quasi senza lasciare traccia.

Il romagnolo ha poi intrapreso una nuova attività di accompagnatore dei gruppi di cicloamatori che alloggiano in un Bike Hotel di Cesenatico, oltre a lavorare come meccanico in un negozio di bici.

Chiusa l'attività da pro e con questa nuova vita, Senni è entrato nel mondo del ciclismo amatoriale, iniziando a frequentare le più importanti Granfondo. L'arrivo dell'ex pro non è passato inosservato, anche perché, fin da subito, sono iniziate ad arrivare le vittorie, e con queste anche le polemiche. Per regolamento, gli ex professionisti possono gareggiare nelle Granfondo cicloamatoriali dopo un periodo di pausa dalla fine dell'attività agonistica da pro, e dunque la presenza di Senni è perfettamente legale. Molti cicloamatori ritengono però inopportuna la partecipazione a livello agonistico e l'inserimento in classifica di un corridore così giovane che fino a poco tempo era un professionista e che ora si cimenta contro persone che hanno sempre avuto un normale lavoro e si sono dedicate al ciclismo nel tempo libero.

"Sono un cicloamatore come gli altri"

In un'intervista a Cicloturismo, Manuel Senni ha voluto stemperare queste polemiche, spiegando di ritenersi "un amatore come gli altri". Senni ha raccontato di allenarsi con il suo lavoro di guida cicloturistica e di pedalare circa 25.000 chilometri all'anno. Secondo l'ex corridore della BMC, i problemi del ciclismo e del mondo cicloamatoriale sono altri, come l'eccesso di agonismo in gare che dovrebbero essere solo un divertimento. "Vedo che in molti vivono male le Granfondo, con troppo stress, troppa ansia. In gruppo si avverte eccome. C’è gente troppo concentrata sul risultato", ha spiegato Manuel Senni, commentando con leggerezza le tante critiche che ha ricevuto.

"Dopo la vittoria alla Nove Colli qualcuno si è scatenato. Ma mi interessa poco. Qualcuno mi attaccava perché da professionista non combinavo nulla e ora domino le Granfondo. Ma ovviamente non conosce la mia storia personale. Ora il mio lavoro è un altro. Il ciclismo è bello perché mette ognuno al proprio posto, anche se, a volte, un po’ di fortuna aiuta", ha dichiarato Manuel Senni.