Tra i tanti campioni presenti, da Tadej Pogačar a Primož Roglič, passando per Carapaz e Mas, è uscito un nome un po' a sorpresa nel finale della Tre Valli Varesine. Il belga Ilan Van Wilder, 23enne della Soudal - Quick-Step spesso impiegato come gregario di Evenepoel, ha approfittato del controllo tra i grandi favoriti per andarsene indisturbato a cogliere il successo. Carapaz ha provato una tardiva reazione, che è valsa al campione olimpico il secondo posto, mentre Vlasov ha completato il podio vincendo la volata del gruppetto comprendente anche Pogačar, Roglič e un buon Filippo Zana, sesto e primo degli italiani.
3e succès de l'année pour Ilan Van Wilder. Dans le top 5, Primoz Roglic et Tadej Pogacar ont été devancés lors du sprint par Aleksandr Vlasov. Le Russe était pourtant sorti avant la dernière heure de course en compagnie de Pavel Sivakov et Julian Alaphilippe. #TreValliVaresine pic.twitter.com/zGIcbvp4bf
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Tre Valli, bella fuga di Busatto e Calzoni
All'indomani della Coppa Bernocchi conquistata da Wout van Aert, il Trittico Lombardo ha proposto l'ultima corsa con la Tre Valli Varesine. Il tracciato è stato disegnato attorno a Varese con una lunga sequenza di brevi salite e un circuito finale comprendente Montello, Morosolo e Casciago. La corsa è stata molto fluida, a tratti disordinata, con le squadre dei favoriti che non hanno imposto il loro controllo.
Nelle fasi iniziali sono partiti in fuga Samuele Battistella (Astana - Qazaqstan), Rémy Rochas (Cofidis), Francesco Busatto (Intermarché-Circus-Wanty), Gonzalo Serrano (Movistar), Erik Fetter (EOLO-Kometa), Alessio Martinelli (Green Project - Bardiani CSF-Faizanè), Gianluca Brambilla e Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling).
La corsa si è vivacizzata a una settantina di chilometri dall'arrivo, quando Julian Alaphilippe (Soudal - Quick-Step) è scattato inseguito da Pavel Sivakov (Ineos).
Anche Ben Healy (EF) ha provato a sganciarsi in questa fase centrale della corsa, ma il susseguirsi di scatti e controscatti ha finito per ricompattare il gruppo.
Davanti sono rimasti i soli Calzoni e Busatto, due dei giovani più interessanti del Ciclismo italiano. A una trentina di chilometri dall'arrivo la Jumbo ha mandato in avanscoperta Wilco Kelderman, a cui si è agganciato Warren Barguil (Arkéa-Samsic).
I due hanno raggiunto i battistrada, con Calzoni che ha trovato le energie per accodarsi.
Van Wilder coglie l'attimo per la vittoria
L'azione ha costretto UAE ed EF a sacrificare Adam Yates e Chaves per limitare il distacco. Sull'ultimo passaggio da Morosolo, Tadej Pogačar è entrato in azione con un bello scatto che ha annullato la fuga e provocato la selezione definitiva. Lo sloveno non è riuscito ad andarsene, marcato da un Roglič sempre piuttosto passivo, ma ha fatto sganciare un gruppetto comprendente tra gli altri anche Carapaz, Mas e Zana.
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Il controllo tra i principali favoriti, soprattutto tra Pogačar e Roglič, ha dato a Ilan Van Wilder l'opportunità di studiare e concretizzare un attacco a sorpresa.
Il giovane belga ha guadagnato qualche metro e poi ha rilanciato con forza l'azione, con il solo O'Connor che ha provato invano a inseguirlo. Van Wilder ha così guadagnato una ventina di secondi e la violenta reazione di Carapaz si è rivelata tardiva.
Van Wilder è andato a cogliere una vittoria inaspettata in un momento davvero delicato per la sua Soudal - Quick-Step per le voci di fusione con la Jumbo-Visma. Carapaz ha chiuso secondo, mentre Vlasov ha vinto lo sprint per la terza piazza davanti a Roglič, Pogačar e Zana.
Il grande ciclismo offrirà ancora il Gran Piemonte di giovedì, prima del gran finale con il Lombardia di sabato, la classica monumento che annuncia una grande sfida tra Roglič, Pogačar ed Evenepoel.