Ad appena 33 anni e con 70 vittorie nel carniere, Nacer Bouhanni ha appeso la bicicletta al chiodo al termine della passata stagione. Il velocista francese ha vissuto un finale di carriera molto difficile, prima per la rottura con la Cofidis, e poi per una brutta caduta al Giro di Turchia 2022 di cui porta ancora le conseguenze. In un'intervista rilasciata a L'Equipe, l'ex corridore si è scagliato contro la sua ex squadra e il team manager Cedric Vasseur. "Sono stato vittima di molestie psicologiche, ci sono state intimidazioni e umiliazioni pubbliche, sono arrivato ad odiare il ciclismo" ha raccontato Bouhanni.

"Continui litigi alla Cofidis"

Nacer Bouhanni ha spiegato di aver vissuto senza traumi, ma più come una liberazione, questo addio al Ciclismo un po' precoce. "Quando i migliori corridori smettono se ne parla come se fosse morto qualcuno. Ma io sono sempre vivo, non è una fine, ma una rinascita" ha dichiarato il 33enne francese, aggiungendo di aver pagato il peso delle pressioni e degli attriti con la sua ex squadra, la Cofidis.

Bouhanni ha corso in maglia Cofidis dal 2015 al 2019, un'avventura che era iniziata con grandi ambizioni ma che si è rivelata molto tormentata. L'ex velocista ha parlato del suo rapporto difficile con Cedric Vasseur, team manager della squadra. "Era tutto o niente alla Cofidis.

Lì sono stato vittima di violenze psicologiche. Ci sono state intimidazioni, umiliazioni pubbliche, continui litigi. Sono arrivato ad odiare il ciclismo" ha ammesso Nacer Bouhanni.

Chiusa la parentesi alla Cofidis, Bouhanni non è però riuscito a rilanciarsi del tutto neanche alla sua ultima squadra, la Arkea Samsic, in cui ha militato dal 2020 al 2023.

Dopo aver segnato quattro vittorie nella prima stagione, il francese è incappato in una brutta caduta al Giro di Turchia del 2022, che di fatto ha segnato la fine della sua carriera. "Vado ancora ogni settimana dal fisioterapista, devo sottopormi ad una risonanza magnetica perchè il mio collo non è ancora a posto. Dopo quella caduta non sono stato più lo stesso velocista, ho cominciato ad avere paura, qualcosa che non avevo mai sperimentato prima.

Vedevo problemi e pericoli ovunque, nel mio ultimo anno correvo sempre con le mani sui freni" ha raccontato Bouhanni.

La carriera di Nacer Bouhanni

Classe '90, francese di origini maghrebine, Nacer Bouhanni ha iniziato la sua carriera nel ciclismo professionistico nel 2010 con la FDJ. Subito si è segnalato tra i velocisti più forti della nuova generazione. La rivalità con il compagno di squadra e coetaneo Arnaud Demare, anche lui velocista, ha portato Bouhanni a cambiare squadra, dopo aver vinto tre tappe al Giro, due alla Vuelta e un titolo nazionale in questa prima promettente fase della carriera. Dal 2015 ha militato nella Cofidis, in cui ha vissuto un'esperienza contrastata e ricca di alti e bassi.

Con la Cofidis ha vinto tappe al Delfinato, al Catalunya, alla Parigi Nizza e un'altra tappa della Vuelta Espana.

Dal 2020 al 2023 ha infine corso per la Arkea Samsic. Ormai in fase calante e condizionato dall'incidente del Giro di Turchia, Bouhanni ha segnato solo cinque vittorie in queste ultime quattro stagioni, raggiungendo il ragguardevole numero di settanta successi in carriera.