Ad un paio di mesi dal via della corsa RCS Sport ha annunciato che il percorso della quindicesima tappa del Giro d'Italia, la Manerba del Garda - Livigno, dovrà essere modificato. Il tracciato prevedeva uno sconfinamento in Svizzera per affrontare la salita della Forcola di Livigno, ma il Dipartimento dei Grigioni non ha dato il proprio assenso al passaggio. La corsa è stata così ridisegnata mantenendo le caratteristiche tecniche di frazione di alta montagna, grazie all'inserimento della scalata al mitico Passo del Mortirolo, affrontato dal versante di Monno.

Giro, niente sconfinamento in Svizzera

Il percorso originario della tappa numero quindici del Giro d'Italia, la Manerba del Garda - Livigno di domenica 19 maggio prevedeva le salite di Lodrino e Colle San Zeno nella fase iniziale, l'attraversamento della Valle Camonica, l'ascesa all'Aprica, i diciotto chilometri alla Forcola di Livigno e l'arrivo in località Mottolino. In totale 220 km per una tappa potenzialmente decisiva per le sorti della classifica generale.

Purtroppo il percorso dovrà essere modificato perché il Dipartimento dei Grigioni non ha accolto la richiesta di passaggio della corsa a causa degli eccessivi costi per la messa in sicurezza dei passi alpini. La corsa quindi non sconfinerà in Svizzera. RCS Sport ha trovato un'alternativa interessante per ridisegnare la tappa tutta in Italia e mantenere le caratteristiche e il dislivello complessivo.

I primi 130 km resteranno invariati. Ad Edolo anziché salire all'Aprica la corsa si indirizzerà verso Monno e il Passo del Mortirolo. La salita da questo versante misura 12,6 km, con una pendenza media del 7,6% e una punta del 16%. La corsa scenderà quindi in Valtellina per risalire a Le Motte e Isolaccia, dove comincerà la salita al Passo del Foscagno, 15 km di scalata al 6,4%.

Dal Gpm, a quota 2291 metri, mancheranno solo nove chilometri per raggiungere l'arrivo, la prima metà in discesa e la seconda di risalita verso il traguardo di Mottolino, località posta sopra a Livigno.

Il Mortirolo al Giro d'Italia

Il Passo del Mortirolo è una delle salite più mitiche del Giro d'Italia e del ciclismo, pur avendo una storia tutto sommato recente. La salita è stata affrontata per la prima volta nell'edizione del 1990 dal versante di Monno. Un anno dopo è stato scalato per la prima volta il più duro versante valtellinese, quello di Mazzo, un'ascesa impreziosita dalla vittoria di Franco Chioccioli in maglia rosa. La tappa più celebre resta però quella del 1994, legata alla prima grande impresa di Marco Pantani, che qui mandò in crisi Indurain e Berzin vincendo sul traguardo dell'Aprica.

Nel 2012 è stata affrontata per la prima volta la salita dalla strada di Tovo Sant'Agata, sempre dal versante valtellinese. L'ultima volta del Mortirolo al Giro d'Italia è stata nel 2022, quando fu scalato dalla strada di Monno che sarà fatta anche nella prossima edizione.