Immediatamente dopo aver avuto un ruolo da protagonista nella Milano-Sanremo vinta dal compagno Philipsen e in attesa delle classiche del nord, Mathieu Van der Poel ha annunciato di aver sottoscritto un contratto di durata davvero insolita per il mondo del Ciclismo e dello sport in genere. Il fuoriclasse olandese ha sposato "a vita" il progetto dei fratelli Roodhooft, manager della Alpecin Deceuninck, la squadra con cui ha vissuto e sviluppato tutta la sua carriera spaziando tra il ciclismo su strada, il ciclocross e la mountain bike. VDP ha annunciato di aver sottoscritto un accordo decennale con la Canyon, l'azienda produttrice delle biciclette usate dalla Alpecin, e successivamente anche il nuovo contratto quinquennale con il team.

VDP: 'Potrei anche continuare per più di cinque anni'

Mathieu Van der Poel ha spiegato di non aver avuto dubbi quando è stato il momento di pianificare il suo futuro. Il Campione del Mondo ha trovato nella squadra dei fratelli Roodhooft e nella Canyon il contesto ideale per sviluppare la carriera in modo molto personale. Il corridore e il team sono partiti dal basso, impegnandosi inizialmente soprattutto nel ciclocross, per poi crescere insieme in un entusiasmante e intelligente progetto che li ha visti passare da realtà Continental, la Serie C del ciclismo professionistico, al centro del palcoscenico del World Tour. I risultati raccolti negli ultimi anni, da VDP e non solo, hanno dato ragione a questo modello sostenibile e vincente, in cui il corridore ha avuto la piena libertà di fare le proprie scelte.

Van der Poel ha legato di fatto anche tutto il resto della carriera alla Canyon e alla Alpecin dei fratelli Roodhooft. Il contratto con l'azienda produttrice di bici arriverà fino al 2034, quando verosimilmente il campione olandese sarà un testimonial del brand e non più un corridore. "Sarò sicuramente un corridore professionista per la prima metà di questo contratto decennale, e ambasciatore nella seconda metà.

Ma dopo questi primi cinque anni potrei anche decidere di continuare a correre, c'è questa possibilità. Probabilmente questo è l'ultimo contratto della mia carriera", ha raccontato Van der Poel.

"Canyon è un partner fantastico per me" ha continuato VDP, che pedala su questo marchio di bici dal 2017, quando ancora era impegnato più nel ciclocross che nel ciclismo su strada.

"Abbiamo sviluppato delle biciclette che hanno contribuito a raggiungere i successi degli ultimi anni, ma la mia fame di vittorie non è ancora soddisfatta. Ci sono ancora diversi traguardi da raggiungere, come le Olimpiadi di Parigi", ha dichiarato Mathieu Van der Poel.

Dopo questo primo annuncio è arrivata anche la notizia della firma del contratto con la Alpecin Deceuninck. VDP resterà nella squadra dei fratelli Roodhooft fino al 2028, l'anno delle Olimpiadi di Los Angeles che già nei mesi scorsi era stato indicato dal corridore come il possibile capolinea della sua carriera.

L'avventura di Van der Poel con i fratelli Roodhooft

Mathieu Van der Poel e i fratelli Christoph e Philip Roodhooft hanno iniziato la loro avventura comune nel 2014 alla BKCP - Powerplus.

VDP era un talento nascente del ciclismo, già plurivittorioso nelle categorie giovanili e atteso come una delle stelle della nuova generazione. Nella stagione precedente aveva conquistato il titolo iridato juniores su strada a Firenze, ma in questa fase iniziale della carriera, il giovane Mathieu era impegnato soprattutto nel ciclocross.

Già nel 2015, appena ventenne e bruciando le categorie, ha conquistato il primo Mondiale elite di ciclocross battendo Wout van Aert in quello che sarebbe diventato il duello più stellare della storia del ciclocross. Fino al 2018, Van der Poel si è impegnato soprattutto nel ciclocross, sempre con la squadra dei Roodhooft, diventata nel frattempo Corendon Circus.

Nel 2019 la squadra è diventata Professional, ha accolto i nuovi sponsor, prima Felix, quindi Alpecin e Deceuninck, e VDP ha fatto irruzione nel mondo del ciclismo su strada, diventando in breve un uomo da copertina capace di esaltare gli appassionati per il suo modo travolgente di correre. Da allora, Van der Poel ha vinto due volte il Giro delle Fiandre, una Sanremo, una Roubaix, un Mondiale, un'Amstel, una Strade Bianche, una tappa al Giro e una al Tour, indossando sia la maglia rosa che la gialla.