Sacha Modolo, in un post pubblicato su X, ha parlato della grave caduta avvenuta giovedì 4 aprile al Giro dei Paesi Baschi. L'ex corridore ha dichiarato: "Il ciclismo è uno sport pericoloso ed è impossibile pretendere la sicurezza totale". Le parole di Modolo si inseriscono nel dibattito scaturito dopo la maxi caduta che ha coinvolto e costretto al ritiro tre corridori del calibro di Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel e Primoz Roglic. Ci sono state diverse polemiche legate alla sicurezza, con gli addetti ai lavori che si sono divisi in due, tra coloro che hanno chiesto maggiori interventi da parte degli organizzatori e quelli che invece ritengono l'accaduto parte dei rischi che affrontano i corridori.

A quanto pare Modolo si posiziona tra questi ultimi.

Sacha Modolo sulla caduta al Giro dei Paesi Baschi: 'Il ciclismo è uno sport pericoloso'

Durante la quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi si è registrata una brutta caduta, che ha coinvolto numerosi corridori e costretto la giuria a neutralizzare la corsa. La caduta è avvenuta a 36 km dal traguardo, in una curva di un tratto in discesa. A bordo strada erano presenti degli ostacoli in cemento, su cui sono andati a sbattere diversi corridori, dopo essere scivolati, che hanno riportato anche per questo gravi fratture. Dopo l'accaduto in molti hanno pensato che in quel tratto ci sarebbero dovute essere delle protezioni, ma per l'ex corridore Sacha Modolo è impossibile mettere in sicurezza ogni tratto del percorso: "Si può migliorare qualcosa a livello di transenne, volate ecc, ma cosa si fa in questo caso?

Facciamo correre i ciclisti dentro corridoi di gonfiabili così siamo sicuro al 100% che non si fanno male?".

Per Modolo anche il rischio di una caduta di questo tipo fa parte del Ciclismo e non c'è quindi da stupirsi quando accadono episodi simili: "Scendere a 80 km/h in bici, in discese che non conosciamo, rende il ciclismo uno sport pericoloso.

Anche più di Formula1 o MotoGP." Modolo è consapevole che si possa migliorare la sicurezza dei corridori ma ritiene che sia impossibile pretendere l'assenza totale di pericoli, come sintetizzato con questa metafora: "Un pó come andare in guerra e lamentarci se ci sparano...il ciclismo è questo"

La carriera di Sacha Modolo

Sacha Modolo è stato corridore professionista dal 2010 al 2022.

Nella sua carriera ha ottenuto numerose vittorie come velocista, tra cui spiccano due tappe al Giro d'Italia del 2015 con la maglia della Lampre.

Negli anni Modolo si è imposto poi in diverse classiche del calendario italiano, tra cui la Coppa Bernocchi, la Coppa Agostoni e il Memorial Marco Pantani, oltre ad aver collezionato diverse vittorie in giro per il mondo, tra cui in Cina e Turchia.