Il tappone di Mottolino del Giro d'Italia, la quindicesima frazione della corsa, ha sancito ed amplificato la netta superiorità di Tadej Pogacar. La maglia rosa ha attaccato nuovamente sul Passo del Foscagno, andando a vincere la sua quarta tappa ed aumentando ad oltre sei minuti il vantaggio sugli altri corridori. Nella lotta al podio, Geraint Thomas si è dimostrato molto solido, ha tenuto testa a Dani Martinez e guadagnato qualche secondo sugli inseguitori. Il campione britannico ha però raccontato di non aver passato una grande giornata. "Non avevo fiducia, non mi sentivo bene per tutta la tappa" ha dichiarato Thomas, che ha confermato di non aver neanche pensato di provare ad inseguire Pogacar quando la maglia rosa ha attaccato sul Foscagno.
Thomas: 'Non avevo fiducia'
Geraint Thomas è stato molto realistico nella sua analisi del dopo corsa, del resto i risultati non lasciano spazio ad interpretazioni sulla forza di Pogacar. "Sapevamo che il suo attacco sarebbe arrivato. La UAE ha lavorato duramente tutto il giorno per vincere la tappa. Si sono completamente svuotati per il capitano" ha commentato il britannico della Ineos, che non ha avvertito delle buone sensazioni durante la corsa adottando per questa una strategia piuttosto attendista.
"Ad essere sincero, non mi sentivo al 100%. Non avevo fiducia, non mi sentivo bene per tutto il giorno. Allora quando è arrivato l'attacco ho pensato: userò gli altri ragazzi, li seguirò. Dopodiché tra noi è diventato un gioco del gatto col topo" ha raccontato Thomas.
Dopo aver assistito all'affondo di Pogacar sul Foscagno, Thomas è stato protagonista di una buona scalata finale a Mottolino, dove è stato spalleggiato da Thymen Arensman. Nel finale, il gallese ha avuto un bel duello con Dani Martinez. I due sono arrivati insieme, con qualche secondo di vantaggio sugli altri uomini di classifica, ed hanno consolidato i rispettivi piazzamenti sul podio, secondo e terzo.
"Abbiamo lasciato andare Pogacar. Nel finale mi sono sentito meglio. E' stato un buon risultato arrivare con Martinez e davanti agli altri" ha commentato Geraint Thomas. In classifica generale Pogacar comanda ora con 6'41'' su Thomas e 6'56'' su Dani Martinez.
Il poker di Pogacar a Mottolino
La tappa numero quindici del Giro d'Italia, con l'arrivo a Mottolino, è stata caratterizzata da una fuga portata da una cinquantina di corridori.
La UAE ha dovuto impegnarsi a fondo con tutti i suoi uomini per non vedersi sfuggire la possibilità di vincere la tappa. Tadej Pogacar è partito all'attacco poco dopo metà salita del Foscagno ed ha subito scavato un solco abissale tra sè e gli altri.
La maglia rosa ha rimontato tutti i fuggitivi superando Nairo Quintana, fin lì in testa, sulla salita finale di Mottolino andando così a vincere la sua quarta tappa in questo Giro d'Italia. La corsa tra gli altri corridori di classifica si è accesa sulla salita finale, dove la coppia Ineos Thomas - Arensman è apparsa molto in palla. Martinez e O'Connor hanno però reagito bene: il colombiano è arrivato insieme a Thomas e O'Connor subito dietro. E' stata una tappa negativa per Tiberi, che ha perso più di un minuto.