Nell'inedito arrivo in salita del Passo Brocon, nella diciassettesima tappa del Giro d'Italia, Georg Steinhauser ha colto con caparbietà l'occasione della fuga per centrare il primo successo da professionista. Il giovane tedesco della EF ha dovuto costruire due volte il suo attacco, prima con altri nove corridori, poi con Ghebregzhabier. Steinhauser se ne è poi andato da solo nel primo passaggio dal Passo Brocon e ha conquistato la vittoria. Tadej Pogacar non ha potuto esimersi anche oggi dal togliersi di ruota gli avversari rispondendo a un attacco di Dani Martinez.

La maglia rosa ha così allungato ancora il suo vantaggio in classifica, mentre Tiberi è stato protagonista di un bel finale ed ha recuperato terreno su O'Connor.

Pogacar: 'La DSM ha fatto una discesa folle'

Nel dopo corsa, Tadej Pogacar ha raccontato di essere rimasto un po' sorpreso dall'andamento della tappa di oggi, soprattutto per l'inseguimento ai fuggitivi organizzato dalla DSM. "Il nostro piano era di lasciar andare la fuga.

E' partito un gruppetto molto forte e per noi andava bene così. Volevamo tenere un ritmo regolare, poi è arrivata la DSM e ha fatto una discesa folle" ha raccontato la maglia rosa, che si è complimentato con il vincitore Georg Steinhauser. "E' andato molto forte e ha meritato la vittoria, diventerà un grande corridore" ha commentato Pogacar.

Sul suo allungo nel finale, la maglia rosa ha solo detto di aver voluto "testare le gambe, la Ineos ha aumentato l'andatura, Martinez è scattato e poi ho mantenuto il mio ritmo fino al traguardo".

Pogacar si è detto ormai pago delle cinque vittorie fin qui ottenute e del vantaggio in classifica, ma ha appuntamento alla frazione di sabato con il Monte Grappa, l'ultima giornata in montagna prima del finale di Roma.

"Sono soddisfatto, anche se non dovessi vincere altre tappe. Se arriverà qualcos'altro sarà un bonus, l'importante è portare la maglia rosa a Roma e non fare stupidaggini. C'è un'altra bella tappa sul Monte Grappa, è vicino alla Slovenia, e li potrebbe succedere qualcosa" ha promesso Pogacar.

Bel terzo posto di Tiberi sul Brocon

Dopo l'ennesima dimostrazione di superiorità di Tadej Pogacar nella tappa di ieri a Monte Pana, il Giro d'Italia ha affrontato anche oggi un'altra frazione alpina, con Sella, Rolle e la doppia scalata finale al Brocon.

La corsa è iniziata sotto la pioggia e con un susseguirsi di scatti, finchè sono riusciti ad evadere dieci corridori, tra cui Steinhauser, Alaphilippe, Caruso, Quintana e Pellizzari. La maglia rosa e la sua squadra hanno dato l'impressione di voler lasciar andare la fuga, ma un po' a sorpresa è intervenuta la DSM. La squadra di Bardet si è messa in testa al gruppo a tirare, e dopo un lungo inseguimento ha ripreso gli attaccanti.

L'azione è rimasta un po' fine a sé stessa, perchè Bardet non si è mosso personalmente. Approfittando di un momento di calma, Steinhauser ha nuovamente attaccato in compagnia di Ghebregzhabier e stavolta il tentativo è andato a buon fine. Nella prima scalata al Passo Brocon, il giovane tedesco si è sbarazzato dell'eritreo e se ne è andato da solo negli ultimi trenta chilometri.

Il corridore della Ef ha difeso un buon vantaggio, anche grazie alla tranquillità del gruppo, e nella seconda scalata ha potuto gestire la situazione ed andare a segnare la sua prima vittoria da professionista.

La Ineos ha poi preso l'iniziativa in gruppo, ma a rompere l'equilibrio a tre chilometri dall'arrivo è stato Dani Martinez. Al colombiano ha subito replicato Tadej Pogacar, che poi ha impresso il suo ritmo e se ne è andato facilmente. Lo sloveno ha così guadagnato ancora un po' di vantaggio, una ventina di secondi, sul gruppetto comandato da un ottimo Tiberi, con Thomas, Martinez, Rubio e Bardet, mentre Arensman è arrivato leggermente staccato. Il più in difficoltà tra gli uomini di classifica è stato O'Connor, che ha ceduto una trentina di secondi al gruppetto di Tiberi.

In classifica generale Pogacar ha ora 7'42'' su Martinez e 8'04'' su Thomas. Tiberi si è avvicinato a O'Connor, ancora quarto, mentre Rubio ha scavalcato Zana all'ottavo posto.